
Chiesi alla luna:
“Dov’è il mio dolore?”
Ma non rispose,
occupata in mille rivoli
di stelle.
Tra i petali dei mandorli
la mia memoria.
Chiesi al mio guanciale:
“raccontami i sospiri!”
Ma era stanco
di asciugare lacrime.
E alle volte delle case
erano appesi ad essiccare
i sogni di tabacco,
e ai palmi delle mani
incomprensibili sfortune
e lunghe vite amare.
Poco pane, nero,
consumò lentamente i sogni
che mani callose
costruivano ogni giorno…
Snocciolai le mie bestemmie
ad una ad una
e quando fui stanco
sorrisi a un istante,
appagato.
Riguardai la luna,
ma non chiesi nulla!
3° classificata al Premio internazionale di poesia Piccapane
