Ho pensato di condividerla con voi giusto per far finta di essere un travel-blogger (che è decisamente più intellettuale di un fashion blogger), come del resto suggerirebbe il nome del blog. Nome che è decisamente orrendo. Non ho mai avuto talento per i titoli: ogni volta che scrivo un pezzo per un qualche giornale a scuola chiedo aiuto a una ventina di persone per trovarne uno decente. Una volta un professore mi ha abbassato di mezzo punto (o era un punto intero?) il voto di un tema per l'intestazione. E ha fatto bene... mi vergogno troppo a scrivervela.
Comincio dalle foto del giorno in cui sono arrivato. In sintesi, il mio spagnolo mi ha portato a fare una vuelta notturna a Madrid, accompagnata da bocadillos e un gelato (pseudo?)italiano nei dintorni che, a detta loro, era l'unico decente di tutta la città. Ahh, le piccole soddisfazioni di essere italiano!
Nella seconda foto vedete il tempio di Debod. E' un tempio egiziano che fu allegramente donato alla Spagna dal governo del paese africano. Piccolo flashback: tra il 1960 e il 1970 l'Egitto costruisce l'importante diga di Assuan. C'è il rischio che templi importanti, come il famoso Abu Simbel, finiscano sott'acqua. Ciò non succede grazie agli aiuti che alcune nazioni offrono: i templi vengono tagliati a cubetti come delle mortadelle, trasportati come pacchi postali e ricostruiti come accurati lego. La storia ha un fantastico lieto fine e il governo del Cairo, per ringraziare, dona 4 templi (manco fosse solo uno! No, sono quattro! Qu-U-A...) ad altrettanti paesi, che si erano particolarmente prodigati. Anche all'Italia, che si prende quello di Ellesija. Gli olandesi e gli americani ne hanno ricevuti altri due. Gli spagnoli si sono cuccati questo, che hanno abilmente ricostruito a Madrid su una collina, con tanto di vasca intorno, per un garantito effetto scenografico. Da vedere, specialmente di notte e armati di fotocamera.
Ps.: Inizialmente avevo pensato di fare un post unico con tutto il malloppone delle foto Madrilegne. Ma sono misericordioso e così ve le suddivido in tanti piccoli gradevoli post (ricordate che si parla di qualcosa come 200 foto!).Pps.: Ho finito lo spazio per le foto su blogger, così le carico dal mio nuovo album Flickr. Da un lato è una scocciatura tremenda (sistema abbastanza lenticcio: carica foto, aspetta, apri, copia l'url...), dall'altro sembra di essere passati dalla fotocamera del buon vecchio Nokia 6600 (che quando uscì era innovativa) a una Leica. 0.0.
*= N.B.: Col termine "zafoniano" non si vuole indicare una particolare razza aliena ma, più semplicemente "concernente Carlos Ruiz Zafòn".