Oggi era una di quelle giornate in cui l'agenda sembra un tetris, con incastri tridimensionali. Ciliegina sulla torta l'allenamento di calcio di Sofia, per il quale l'unico modo per arrivarci in tempo era quello che Sofia si preparasse da sola, mentre di solito la cambio io quando passo a prenderla, anche perché fra parastinchi, calzettoni e pezzi vari della divisa ci vuole sempre un po'.
Così questa mattina ha portato con sè a scuola la borsa da calcio, e io ho lasciato una nota sul registro dopo aver chiesto alla maestra di ricordare a Sofia ad una certa ora di prepararsi.
Quando sono arrivato, trafelato e in ritardo, Sofia era pronta. Sotto la tuta aveva anche una calzamaglia e una maglietta a maniche lunghe extra. La maestra aveva notato quando si vestiva e visti i dieci gradi le ha suggerito di mettersi anche lo strato extra (che c'era nella borsa, ma che Sofia stava tralasciando visto che era a sua discrezione).
A fine allenamento di gradi ce n'erano otto. La maestra è stata previdente. Domani la ringrazieremo.