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Maestrapiccola

Creato il 25 marzo 2011 da Atlantidelibri

Con lievità Cristina Petit racconta i suoi quotidiani incontri con la realtà della scuola, facendo emergere il lato straordinario che si sprigiona da ogni incontro con i bambini, con la realtà quotidiana della scuola.

qui, trovate il Blog che ha dato spunto al libro:

http://blog.libero.it/maestrapiccola/view.php?ssonc=270085907

Cristina Petit
MAESTRAPICCOLA
Diari, spugnature e spensieri di un anno di scuola, Il castoro

DAL BLOG “MAESTRAPICCOLA”, UN DIARIO DI RESISTENZA QUOTIDIANA
«Le buone notizie che arrivano da questo bel libro ci fanno ridere e piangere di conforto: i bambini esistono ancora, nonostante le news che li nascondono; stanno bene, nonostante le merci che li inondano; e salveranno il mondo come hanno sempre fatto.» Bruno Tognolini

Dal blog “Maestrapiccola”, alle pagine di questo libro, l’autrice Cristina Petit, maestra bolognese di una scuola primaria, ci guida tra i pensieri e le parole di un diario quotidiano.
Da settembre a giugno, giorno dopo giorno, le storie di un intero anno scolastico prendono vita sulla carta. Una parte dei post, i più belli, i più toccanti, i più importanti sono diventati questo libro. Sono piccoli racconti che ci fanno sorridere, commuovere, divertire o anche arrabbiare. E a poco a poco emerge il ritratto della scuola di oggi, così com’è davvero, con i nonni baby-sitter, i precari arrabbiati, i genitori confusi, i ministri lontani, la scuola dei tagli e delle finte riforme.
Ma soprattutto, e al di sopra di tutto, il libro si concentra sullo “stato di salute” dei bambini nella realtà di oggi, considerando l’impatto sottile ma evidente di alcuni fattori chiave sul loro comportamento, il loro linguaggio, le emozioni e le modalità relazionali: la pubblicità, la moda, la TV, i videogiochi. Fattori fuori da ogni controllo, spesso sottovalutati, in grado di annullare ogni distanza tra i bambini e gli adulti, anche nella loro identità di consumatori.
Se i bambini sono la cartina al tornasole dello stato di salute degli adulti e della società proposta, allora è lecito e doveroso un grido d’allarme e una reazione collettiva. I bambini ci insegnano a diventare grandi: dallo sguardo attento di una maestra, da un punto di osservazione privilegiato, quale è il laboratorio-scuola, l’invito a reagire, a prendere consapevolezza e, soprattutto, a iniziare ad avere cura di noi stessi e della realtà circostante, partendo dalla difesa dei bambini e del loro diritto di esserlo.
Una voce e una presa di posizione appassionata, ironica e autentica da parte di chi la scuola la vive dall’interno e la difende con ogni sforzo ogni giorno. Lontano da ogni intento retorico e moralistico, lo stile e la scrittura di Cristina Petit sono “lievi” e leggeri: la leggerezza propria di ogni sguardo intelligente e aperto, curioso, ironico e ostinatamente partecipe della realtà, nella sua accezione più semplice e umana.



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