Caro direttore, vorrei segnalarti alcune cose che ho ritrovato nei miei archivi e che "il Ponte" ha scritto nel
1993 (sì, proprio nel lontano 1993) sulla “Mafia in Riviera".
A febbraio l'operazione "Romagna pulita" si conclude con 106 arresti e sequestri di armi e droga: "Alcuni spacciatori,
inchiodati dalle prove, hanno cominciato a 'cantare', e la lista degli inquisiti si è gonfiata a dismisura". Ventitré imputati sono poi assolti dal Giudice delle indagini preliminari che non
crede ai pentiti: i carabinieri poi non avrebbero trovato sufficienti indizi. I principali imputati sono condannati nel 1993 a pene da uno a nove anni di reclusione. Alcune assoluzione sono
dovute al cambiamento della legislazione sulla droga provocato dal risultato del recente referendum. Nel 1994, alla conclusione di tutto il processo per "Romagna pulita", saranno state irrogate
pene per complessivi 204 anni, e multe miliardarie. In Corte d'Appello ci saranno delle riduzioni. [Cfr. i servizi in cronaca nei nn. 9, 28/2/93; 44, 5/12; 45, 12/12; nei n. 10, 6/3/94; e 21,
29/5; e nel n. 9, 5/3/95]
Un killer mafioso di un clan siciliano viene arrestato a settembre a Porto Verde. Il presidente dell'Antimafia, Luciano
Violante, dichiara al Ponte: "La mafia in Riviera ha vestito i panni puliti della intermediazione finanziaria, ma è ben presente". [Cfr. gli articoli di M. Tassinari nei nn. 34, 26/9/93; 35, 3/10
(qui anche la nota Il morso dolce della mafia di Giovanni Tonelli)]
Gli usurai hanno "i colletti bianchi": a gennaio sono stati eseguiti nove arresti, e quattro società dal credito
'facile' sono finite sotto inchiesta con l'accusa di truffa ed associazione a delinquere. [Vedi i servizi di M. Tassinari nel n. 2, 10/1/93]
Alla faccia di quelli (anche in alto) che fino a ieri hanno negato la presenza della mafia in Riviera.
Antonio Montanari
[“il Ponte”, 31. 03.2013]
Fonte di questo testo in antoniomontanari/ilrimino.2013.