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Mafia:Maniero, per la resa chiese non istituire DDA a Verona. Particolare inedito contenuto nel libro della giornalista Monica Zornetta

Creato il 19 dicembre 2010 da Yourpluscommunication

Mafia:Maniero, per la resa chiese non istituire DDA a Verona. Particolare inedito contenuto nel libro della giornalista Monica ZornettaMonica Zornetta

TRENTO, 18 DIC – Tra le condizioni poste da Felice Maniero allo Stato per la sua cattura vi sarebbe stata anche quella di non istituire una Direzione distrettuale antimafia nella provincia di Verona, a rinforzo di quella veneziana, poiché avrebbe arrestato la libera circolazione degli stupefacenti tra l’estero, la Lombardia e il territorio veneto da lui controllato: su tutti la zona del Piovese.   Il particolare inedito e’ contenuto nel libro “La resa. Ascesa, declino e “pentimento” di Felice Maniero” scritto dalla giornalista Monica Zornetta e pubblicato per la casa editrice Baldini Castoldi Dalai, con prefazione di Carlo Lucarelli.

Mafia:Maniero, per la resa chiese non istituire DDA a Verona. Particolare inedito contenuto nel libro della giornalista Monica Zornetta

“La creazione di una Dda nel capoluogo scaligero -si afferma- sarebbe stata strategica poiché dalla fine degli anni Settanta ai primi anni Novanta la città è stata il crocevia del traffico internazionale di morfina dalla Turchia. Non è certo un caso se è conosciuta, oltre che per l’amore tragico tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi, anche per essere stata la “Bangkok d’Occidente”. La morfina turca seguiva un percorso molto articolato. Una volta approdata a Verona, veniva smistata verso la Sicilia dove le raffinerie di Cosa nostra la trasformavano in eroina destinata al mercato mondiale.


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