Magdi allam: la bce non ci fara’ uscire dalla crisi. usciamo noi dall’euro!

Creato il 08 ottobre 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Magdi Cristiano Allam

Ho fatto visita alla sede della Banca Centrale Europea a Francoforte. È stata la prima volta e sarà sicuramente anche l’ultima volta. Ero curioso di entrare nella tana del lupo. Sapete qual è la mia posizione non critica ma di totale ostilità nei confronti dell’euro, ma avevo la curiosità di vedere e di capire. 
Devo purtroppo fare una premessa. Mi è stato rigorosamente vietato da parte del capo della delegazione dei parlamentari europei che fanno riferimento alla commissione per l’occupazione e degli affari sociali, la signora Pervenche Berés, di menzionare in alcun modo ciò di cui si è parlato durante questa riunione.
Avevamo come interlocutore il membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, Benoît Cœuré.
Quindi, non potrò parlare di quanto accaduto e anche questo è un qualcosa di significativo perché siamo dei rappresentanti liberamente eletti dai popoli europei, in visita alla sede della Banca Centrale che dovrebbe essere il riferimento istituzionale sul piano monetario degli stati e dei popoli europei, ma chissà perché non si deve rendere pubblico quello che accade al suo interno.
Bene, io mi limiterò a dire ciò che ritengo essenziale che gli italiani sappiano e comincerò da questo depliant. È il menu, di fatto, del pranzo che abbiamo avuto e il frontespizio indica Banca Centrale Europea e, sotto, Eurosystem. Cioè, la Banca Centrale Europea è concepita come il sistema dell’euro. Mette al centro della propria attività l’euro. Bene. Quando l’ho letto mi è venuta in mente la pubblicità che tante banche fanno in televisione e nel pubblicizzare la propria attività le banche commerciali ci mostrano delle persone felici, ci mostrano delle famiglie perché le banche commerciali sono interessate alla raccolta del risparmio delle famiglie, delle persone, quindi danno di sé un’immagine proiettata nel nostro vissuto, nella nostra quotidianità. Ma non è il caso della Banca Centrale Europea che mette al centro della propria attenzione l’euro.
Quindi, le banche commerciali hanno come riferimento le persone; la Banca Centrale Europea ha come riferimento l’euro. Nel suo statuto è chiaramente indicato che la finalità per cui la Banca Centrale Europea è stata costituita è la stabilità della moneta, è la stabilità dell’euro.
Bene. A questo punto, siccome è una domanda che io ho rivolto ritengo che sia un mio diritto renderla manifesta anche

a voi, ho chiesto ai funzionari della Banca Centrale Europea: in Italia, ho spiegato loro, il mio paese, la disoccupazione, perché era la commissione che si occupa della occupazione, la disoccupazione è strettamente collegata alla moria delle imprese e le imprese muoiono perché non hanno soldi, e i soldi non ci sono perché chi deve pagare non paga ed il principale debitore insolvente è lo Stato che deve 130.000.000.000,00 di euro alle imprese.
Ho, pertanto, rivolto la seguente domanda: può la Banca Centrale Europea diventare prestatore di ultima istanza, cioè garantire i debiti dello Stato emettendo i famosi eurobond, emettendo delle garanzie sui debiti degli Stati affinché attraverso questa garanzia gli Stati possano disporre di maggiore liquidità per rilanciare lo sviluppo? Bene, non posso anche in questo caso, entrare nel dettaglio della risposta perché mi è stato vietato di dirvi, di rivelarvi, quello che hanno detto, ma posso limitarmi a dirvi che la risposta è stata negativa. Perché ritengo che sia importante dirvi questo, perché in Italia, e anche altrove, si fanno troppe chiacchiere, si nutrono troppe aspettative nei confronti della Banca Centrale Europea, immaginando che la Banca Centrale Europea possa da un giorno all’altro magicamente stampare moneta o garantire il debito degli Stati emettendo un proprio titolo di debito, appunto l’eurobond, che andrebbe a consolidare la posizione dell’Italia o di altri Stati che necessitano di potersi ulteriormente indebitare.
Bene, non è così. La Banca Centrale Europea non può svolgere questa funzione semplicemente perché è stata costituita per un’altra finalità che è quella di stabilizzare la moneta e impedire che all’interno dell’eurozona possa esserci inflazione.
Abbiamo avuto la conferma, cari amici, che per risollevare le sorti dell’Italia, per rilanciare lo sviluppo, l’unica soluzione concreta e realistica è uscire dall’euro. Solo attraverso la sovranità monetaria, solo quando lo stato italiano potrà, emettendo direttamente moneta a credito, uscire dalla spirale perversa che oggi ci costringe a indebitarci emettendo titoli di debito per ripianare il debito.
Dobbiamo uscire dall’euro per poter disporre di moneta a credito, poter restituire alle imprese i 130.000.000.000,00 che dobbiamo loro e rilanciare finalmente lo sviluppo e finalmente favorire la piena occupazione.

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