Magdi Allam semina paura, ma l’animo religioso parla di pace

Logica vuole che un discorso sia vera se procede dalle premesse alla conclusione in modo corretto, sempre che le premesse siano vere. Non è l’autorevolezza di chi pronuncia la conclusione a renderla vera, bensì la consequenzialità del ragionamento. Così che se Magdi Cristiano Nonpiùcristiano Allam approfitta della sua notorietà per far propaganda contro la sindachessa Bonaldi, può farlo, ma non siamo tenuti affatto a credergli.
Il giornale La Provincia impagina l’allarme dell’uomo che usava le religioni come taxi nel taglio basso di pagina 29. In alo ovviamente c’è Piva che chiede soldi al Governo Letta per sè e gli agricoltori. Letta la sua richiesta, auspico che Letta non consideri troppo tali parissitismi. Quanti soldi i contribuenti onesti hanno dato in una vita agli agricoltori ma non allo sviluppo della qualità dell’agricoltura?
Poco credibile Piva, ma assurdo Allam, al quale nemmeno il giornale La Provincia concede gran credito.
Ci sono stati problemi a Torino? Perché devono esserci allora a Crema? crederlo è superficialità. L’integrazione è un investimento, certo difficile, ma dà risultati straordinari. Piacciono gli Stati Uniti d’America? O preferiamo spaventarci a vicenda? Balcanizziamo l’Italia? Se avesse ragione Magdi Allam nessuna moschea avrebbe diritto di esistere, così come bisognerebbe vietare ogni religione monoteista, considerati i precedenti degli ultimi cento anni, senza tornare troppo indietro. Informatevi su Kevin Annett, fatevi un’idea su quel che dice. Di lui i massmedia non parlano se non molto di rado.
La religione è un diritto umano, poiché esprime il desiderio di verità nel senso altissimo del termine. Lo esprime tramite il sentimento, non per mezzo della razionalità. È una seria e delicata scelta dell’animo umano. Non va mischiata con la politica, né con alcunché crei divisione. Una chiesa o una moschea sono un diritto dell’anima che cerca pace. Basta una sala e un gruppo di persone.

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