Magenta: storia di ordinaria follia/4

(puntata 3)La risposta del Sindaco non si fa attendere. Peccato che per replicare abbia scelto il sito del comune e non una conferenza stampa con la possibilità di fare delle domande. Ma sorvoliamo. Lascio perdere la risposta riguardo all'acquisto della casa (lascio al lettore un eventuale giudizio) e voglio invece concentrarmi sulle risposte riguardo la discoteca. Il sindaco definisce il locale "ipotetico" e usa questa frase "...a Magenta non è stata aperta alcuna discoteca in Via Espinasse"; eppure il Sig. Mongiardo non parla di un locale ipotetico. Per questo mi aspettavo "...a Magenta non verrà mai aperta alcuna discoteca". Le parole sono importanti, signor Sindaco. In più, ribadisce di essere disponibile nei confronti del Comitato perché capisce che costruire una discoteca in quella zona provocherebbe dei seri problemi. Lo capisce, però... PERO'. Ecco cosa non volevo sentire: "...però c'è un preesistente diritto acquisito dei proprietari dell'area". Quindi? Se avesse tenuto una conferenza stampa gli avrei chiesto: "Questo cosa vuol dire? Che si farà? Che Lei farà in modo che non si faccia nonostante questo preesistente diritto?". Non lo sapremo mai. So solo che, dopo aver letto questa dichiarazione ho pensato al detto "la botte piena e la moglie ubriaca": si vogliono tutelare i cittadini ma anche gli imprenditori sconosciuti. Ci vuole rassicurare informandoci che la pratica relativa alla discoteca "...è stata analizzata con la massima diligenza, precisione ed imparzialità tanto che su di essa il dirigente ha chiesto anche consulenze legali esterne per andare ad appurare che tutti gli elementi presenti nella documentazione fossero regolari". Questa analisi è visibile? Consultabile? Richiedibile?Detto tutto ciò, se partiamo dal presupposto di credere al Sindaco e di fidarci che nulla è partito, nulla è certo e che non è detto che la discoteca si farà... cosa ci fanno dei guardiani fissi in quello stabile che in teoria (?) dovrebbe essere vuoto...?...continua...