Magazine Viaggi

Maggia: la valle del Salto.

Creato il 13 agosto 2013 da Il Viaggiatore Ignorante
A pochi chilometri da Locarno,in Canton Ticino,è possibile raggiungere la Valle Maggia.E’ una bellissima valle che racchiude in sé delle sorprese tutte da scoprire! La Valle del Salto è sicuramente una piccola gemma di bellezza sia da un punto di vista paesaggistico che artistico. Il percorso del Giro della Valle del Salto si dipana dalla piazza di Maggia,paese che rappresenta il fulcro vitale della valle. E’ un percorso   ben segnalato e  non particolarmente difficoltoso ma,di sicuro,da non prendere sottogamba.Da Maggia si raggiunge in poco tempo la Cappella della Pioda,risalente al XVIII° secolo. Da li’ si domina tutta la valle.Gli affreschi sono pregevoli e meritano attenzione,come tutte le cappelle che troverete disseminate lungo il percorso, di cui una  è stata affrescata dal Vanoni,pittore molto noto nel ticinese ed inventore,cosi’ si dice, di una particolare tonalita’ di blu che da lui prese il nome.Il giro della Valle del Salto è semplicemente l’incontro con la natura! Dalla Cappella della Pioda si scende a sinistra. Gia’ li’ è possibile ammirare le varie edificazioni erette dall’uomo con abile maestria. Passato il ponte inizia la salita E’ una salita dolce inframezzata da tratti pianeggianti ed da piccole discese. Lo sguardo si perde nella vegetazione.La citta’ è distante!”Finalmente”,verrebbe da esclamare.Ma si resta zitti,invece, per non rompere quel silenzio irripetibile! L’unico rumore che si possa udire è dato dallo scorrere dell’acqua del Riale del Salto che riecheggia dal fondo valle.Il percorso è ben tenuto. La mano dell’uomo è evidente!In certi tratti i passaggi son fatti da piode lavorate a mano,poste a mo’ di gradini.In localita’ Braiaa,a 592m.s.m.,vi è la cappella votiva dipinta,come detto precedentemente,dal Vanoni.Questi,nativo di Aurigeno,lavoro’” a bottega” di un pittore milanese da cui apprese le basi. Quindi studio’  a Genova ed  a Roma per poi  ritornare in Ticino dove gli vennero commissionate diverse opere.Nel 1860 lo si vede a Parigi,unica volta che usci’ dalla Svizzera.Ma torniamo senza indugi al giro della Valle del Salto!. Ad un certo punto,con una  fatica ripagata dallo spettacolo che ci circonda,si è raggiunta la cima del monte Canaa,sita a 914 m.s.m.Dopo aver passato una baita posta su di un ampio pianoro,si ritorna a camminare nel bosco.Una discesa a gradini,  da affrontarsi con precauzione data la pendenza, attende gli escursionisti.Vi accompagnera’ sino  alla diga.Li’ è possibile ristorarsi.La piccola cascata dalle acque cristalline infonde non poca allegria! Dall’altra parte ,oltre il muro della diga,l’acqua ,dopo un balzo,è incanalata in una sorta di canyon che attraversa la valle sino a gettarsi nel vuoto della cascata sovrastante Maggia!Il ritorno è decisamente meno difficoltoso. Di tanto in tanto compaiono specchi d’acqua limpida ed invitante. L’accesso pero’ è oltremodo  sconsigliabile data l’impervia scoscesa! Si giunge,dopo circa un’oretta di cammino alla localita’ Cassinella a 777m.s.m. E’ un  dolce pendio assolato, dal profumo dell’erba tagliata, stesa al sole affinchè diventi fieno. Vi indurra’ ad una sosta! Lasciatevi sedurre…..Il colpo d’occhio sulla valle è grandioso ed impareggiabile! Di fianco ad un castagno,al lato destro del sentiero,ecco un’altra cappella votiva!!Il percorso si snoda quindi  ancora nel bosco,attraversando  gole ed anfratti,  in un continuo saliscendi sino ad arrivare ad una lunga gradinata che vi guiderà nuovamente alla Cappella della Pioda. In men che non si dica  ritornerete a Maggia. Avrete ancora negli occhi il ricordo di cio’ che la Valle del Salto vi ha donato e…non lo dimenticherete mai!!!
Maggia: la valle del Salto.
Maggia: la valle del Salto.
Maggia: la valle del Salto.
Maggia: la valle del Salto.
Maggia: la valle del Salto.
Maggia: la valle del Salto.
Maggia: la valle del Salto.
Maggia: la valle del Salto.
Fabio Viganò.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine