Maggio è finalmente il mese in cui si può seminare all’aperto praticamente tutto in tutte le zone d’Italia. Pomodori, melanzane, peperoni e tutti gli altri ortaggi a ciclo lungo possono essere trapiantati anziché seminati, cioè possimao mettere nell’orto piantine già cresciute in serra che troviamo nei garden center o sulle bancarelle specializzate dei mercatini. E’ preferibile acquistare sempre piantine di qualità, cioè quelle etichettate con il nome della varietà e del produttore in modo da avere una garanzia in più sulla robustezza e sull’assenza di malattie.
Per molte varietà e è ormai tardi seminare, conviene utilizzare piantine già cresciute che solitamente hanno costi modesti. Se decidiamo di ricorrere al trapianto le piantine devono essere sane, cioè devono avere un bel colore verde carico (naturalmente nel rispetto delle diverse tonalità) , e la loro crescita in altezza deve essere bilanciata dalla robustezza del fusto. Diffidate delle piantine molto alte su uno stelo troppo esile: hanno un colore diafano, e hanno sofferto per las mancanza di luce. Messe in campo probabilmente non resisteranno al sole diretto e moriranno.
Una pianta di bieta nel momento in cui comincia a ingrossare le sue coste
Nel progettare le nuove semine ricordiamoci di attuare il principio sempre valido della rotazione: questo significa che non metteremo mai nelle aiuole le stesse verdure dell’anno precedente. Una buona abitudine sarebbe quella di rimettere la stessa verdura nella stessa aiuola solo dopo tre anni almeno. Qualcuno obietterà: ma nelle serre industriali coltivano lo stesso ortaggio per decine di anni, per esempio pomodori, peperoni, zucchine. Vero. Forse però non è noto che in questi casi viene praticamente sostituito il primo strato di 30 cm di terra, con trattamenti particolari e infilandoci tanti di quei concimi chimici che neppure immaginiamo: però possiamo immaginare che cosa ci mangiamo. Un determinato ortaggio tende a succhiare dalla terra tutte le sostanze che gli servono in modo particolare, sicché la terra, impoverita, ha bisogno di qualche anno per riacquistarle naturalmente.
Piantine di pomodoro pronte al trapianto
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SEMINE E TRAPIANTI NELL’ORTO DI MAGGIO Ortaggio Temperature Semina all’aperto
Minima di germina zione C° Media di crescita Operazione Anguria 30 25 ST Barbabietola 25-30 15-20 ST Basilico 20-25 25 ST Bieta a coste 15 15-20 S Carciofo 30 15-20 ST Cardo 30 15-20 S Carota 25.30 15-20 S Cavolo broccolo 30 15-20 ST Cavolo cappuccio 25-30 15-20 ST Cavolfiore 30 15-20 ST Cavolo verza 25-30 15-20 ST Cavolo di Bruxelles 30 15-20 S Cetriolo 30 25 ST Cicoria a cespo 20-25 15-20 ST Cicoria da radice 20-25 15-20 ST Cicoria da taglio 20-25 15-20 S Cicoria rossa 20-25 15-20 S Cipolla estiva 25-30 15-20 T Fagioli nani e rampic 30 25 S Indivia riccia 20-25 15-20 S Lattuga da taglio 20-25 15-20 S Lattuga a cappuccio varietà di stagione 20-25 15-20 S Melanzana 25-30 25 T Melone 25-30 25 ST Peperone 25-30 25 T Pisello e Taccola 5 Inferiore a 15 S Pomodoro 20-25 25 T Porro 25-30 15-20 T Prezzemolo 15-20 15-20 ST Rapa 25-30 15-20 ST Ravanello 20-25 15-20 ST Rucola 15 15-20 ST Sedano 20-25 15-20 ST Spinacio 15-20 15-20 S Zucca 25-30 25-30 T Zucchina 15 25-30 ST | |||
320 Pagine. Formato 17x24 cm. Illustrato Euro 18,90 Vedi prezzo scontato L’antica abitudine di coltivare un orto sta tornando di grande attualità. Dopo qualche decennio trascorso nella illusione di un consumismo facile senza prezzi da pagare, ci stiamo accorgendo che alcuni prezzi ci sono: la rinuncia alla genuinità dei cibi e una totale subordinazione a un sistema produttivo di cui non si conoscono i meccanismi. L’orto come lo si intende oggi non è solo una piccola fonte di reddito, ma soprattutto una nuova filosofia di vita, un metodo sano per recuperare il giusto rapporto con la natura, con la terra e con il cielo. Purtroppo, molte conoscenze sono andate perse, e oggi non esistono scuole né insegnanti in grado di trasferire cognizioni non accademiche, ma pratiche, a chi vuole incominciare. | |||
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