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Magic…

Creato il 19 maggio 2014 da Enza Angela Massaro @doxenya

Tutte le volte che vorremmo dire o fare qualcosa che potrebbe metterci in buona luce con amici, parenti, conoscenti o sconosciuti, dobbiamo trattenerci. Dobbiamo astenerci dal soddisfare il nostro desiderio di sentirci intelligenti, bravi, svegli e capaci agli occhi degli altri. Se si presenta l’occasione di dire una frase che ci farà apparire come intelligenti, colti, svegli, informati o spiritualmente profondi agli occhi dei circostanti, noi non la diremo e tratterremo al nostro interno questo impellente desiderio della personalità.
Talvolta il desiderio può essere anche molto forte, irresistibile, ma questo significa che la Forza a nostra disposizione è davvero enorme, quindi un motivo in più per non sprecarla disperdendola all’esterno. Abbiamo il coraggio di rispondere più spesso: “Non lo so”.
Questa Forza trattenuta all’interno cresce, si accumula e ci trasforma, perché contribuisce al risveglio dell’apparato psicofisico donandoci un grande Magnetismo. Tutte le volte che non cediamo al desiderio di essere approvati, di apparire originali, amorevoli, furbi o spiritosi di fronte agli altri, allora stiamo accumulando un’indicibile Forza dentro di noi. Ciò che non viene espulso diventa come una calamita, un magnete, che attira l’attenzione dall’esterno.
Cedere al desiderio ci “scarica” e ci indebolisce, mentre resistere a questo desiderio ci “carica”, ci rafforza e ci rende persone molto particolari, in quanto tutti gli altri non vedono l’ora di mostrare ciò di cui sono capaci per mendicare un po’ di approvazione dall’esterno. Paradossalmente, più vogliamo metterci in mostra per essere accettati e ricevere l’approvazione della nostra compagnia di amici, della nostra famiglia, dei colleghi di lavoro o di una persona che vorremmo conquistare… meno ci riusciamo, perché proprio attraverso questo tentativo di essere accettati perdiamo Magnetismo e teniamo la macchina biologica nel suo stato di sonno. Al contrario, resistere all’impulso di voler essere accettati e considerati intelligenti dall’ambiente, fa sì che la macchina si contorca dal dolore, ma al contempo noi acquisiamo la Forza del mago e della maga.
Abbassandoci ci innalziamo, umiliandoci ci eleviamo.

Salvatore Brizzi – Risvegliare la macchina biologica per utilizzarla come strumento magico
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