Magazine Cinema
Per tutti noi che per seguire una serie televisiva ci affidiamo ai canali "usuali", Sky ha creato Sky Atlantic, che, oltre a produzioni ambiziose di casa nostra, l'extended version di "Venuto al mondo" e soprattutto la serie tratta da "Gomorra", porta da queste parti alcune serie che, fino ad ora, non erano ancora arrivate dagli Stati Uniti. E' arrivata "House of Cards" (di cui parleremo spero a breve) e, tra le tante, visto l'amore che ci lega alla città, non poteva non approdare a casa nostra "Magic City".Miami Beach 1959. Ike Evans, è il proprietario del lussuoso hotel Miramar Playa. Per finanziare il suo sogno però, Ike è costretto a scendere a patti con il mafioso Ben Diamond, detto "Il macellaio", che garantisce a Ben il successo dell'albergo, eliminando per suo conto pericolosi "contrattempi"..ma si sa, "il macellaio" non fa nulla senza chiedere qualcosa in cambio... All'Avana intanto risuona la rivolta guidata da Fidel Castro.Miami è un luogo turbolento, e mentre il suo mondo rischia di crollare da un momento all'altro Evans farà di tutto per difendere il Miramar Playa e la sua famiglia, composta dalla seconda moglie Vera, ex showgirl, ed i tre figli, Stevie, Danni e Lauren.Dopo la degenerazione di "The walking dead", il crollo verticale di "The Following" (passi la mamma matta, il camping per serial killer..ma che la cretina sia ancora viva no eh?) e la piega "WTF..." presa da "Scandal", dove mancano solo gli alieni e poi abbiamo visto di tutto, le ultime due abbandonate senza troppi rimpianti, a casa nostra mancava il guilty pleasure, ovvero la serie che regala puro divertimento.Mi sa che la lacuna è stata prontamente colmata da "Magic City", patinatissima sorta di "gangster story" ambientata nella Miami di fine anni 50. Prima carta vincente della serie la ricostruzione praticamente perfetta. Ambienti curatissimi, macchine luccicanti, alcool e sigarette a profusione. Seconda carta vincente il suo interprete principale, Jeffrey Dean Morgan, ovvero la sola ed unica ragione per cui ho continuato almeno per un pò a guardare "Grey's Anatomy" (altrimenti l'avrei mollato ancora prima). Il caro Jeffrey ha il carisma e la fisicità perfetta per un ruolo del genere, a lui contrapponiamo poi un Danny Huston luciferino come non mai nei panni del Boss Ben Diamond.
Circondiamo i due di donne belle, anzi strepitose. Su tutte Olga Kurylenko Vera Evans moglie di "re Ike" e Jessica Marais Lily Diamond, moglie del Macellaio, con cui il figlio maggiore di Ike, Stevie, comincerà una potenzialmente letale relazione, abbigliate in abiti da sogno.
Mescoliamoci una buona dose di loschi affari, una spruzzatina di sesso, il Miramar Playa di giorno albergo per famiglie, nasconde un'anima non propriamente cristallina..et voilà, servita una serie bella fresca come un buon Martini.
Lontano duemila chilometri dall'essere un capolavoro, l'eccesso di patinatura può diventare a lungo stucchevole, a tratti si ingarbuglia un pò tra i vari intrecci, "Magic City", datata 2012 e chiusa purtroppo, o forse per fortuna visto sono poche le serie che riescono ad andare avanti magnificamente per tante stagioni, solo dopo due stagioni, è un modo piacevole e divertente per trascorrere un'oretta d'avanti alla televisione.
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