MAGIC IN THE MOONLIGHT: Provaci ancora, Woody

Creato il 07 dicembre 2014 da Crabiele91

Sapendo che Woody Allen negli ultimi anni non è stato più brillante come una volta, riguardo a questo film non avevo molte pretese; lo aspettavo da tempo, questo sì, ma giusto perché un film di W. suscita sempre attenzione ed ero curioso di vedere all'opera Emma
Diciamo subito che Midnight in Paris in confronto è di un altro pianeta. Non c'è cosa più brutta di quando un film che vedi non ti lascia nulla, che sia una sensazione, un'emozione, uno sconvolgimento interiore o esteriore. Questo film non mi ha lasciato nulla. Si fa guardare, è piacevole, come ogni opera di Woody, ma oltre non c'è nulla di più. L'ho trovato molto veloce, con una sceneggiatura in molti punti tirata via e grossolana, che liquidava troppe cose in modo repentino. E il film passa davanti senza grosse pretese. Alla fin fine è una storiella, che racchiude tanti elementi tipici di Allen, come il rapporto tra pessimisti e ottimisti, la magia, il destino avverso, la critica all'alta società, la religione.. Ma manca di brillantezza.. Non c'è nessuna chimica tra i due personaggi, e anche la loro storia non aiuta a rafforzare il rapporto che non lascia nessuna emozione. 
Mi strappa una sufficienza rosicata, grazie soprattutto a Colin Firth, assolutamente fantastico, che è forse la cosa migliore del film insieme a qualche battuta che pronuncia. Emma Stone fa il suo dovere, diverte, illumina la scena ma niente di più. 
Woody io ti darei un consiglio, se posso: non c'è bisogno di fare 1 film all'anno; vabbé che sei vecchio e te la starai facendo sotto pensando alla morte e alla non vita dopo di essa, però almeno dedicati bene a quello che scrivi. Dai. Intanto io mi consolo sapendo che ho un sacco di film tuoi vecchi ancora da vedere.
Voto: 6/10


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