Salta evidente come i protagonisti maschili, tra un numero e l'altro, tra un centimetro di carne in più e un perizoma rigonfio di banconote si rivelino quasi inconsistenti, come i vestiti che progressivamente si tolgono o strappano di dosso. Lo spogliarello li arricchisce di danaro ma li depaupera nel mentre di qualsiasi consistenza caratteriale, rendendoli meri oggetti del desiderio sessuale di un pubblico prettamente femminile. (Pur avendone uno famosissimo sul palco, i gay in platea non erano contemplati). Matt Bomer, Joe Manganiello e Adam Rodriguez stingono senza lasciare traccia che non sia un paio di pantaloni lanciati sulla platea urlante da perenne 8 marzo. Sono presenze intermittenti, come le luci a occhio di bue che presto si spegneranno per lasciarli nell'ombra esistenziale. La razionale e disincantata Joanna, invece, dopo aver conquistato involontariamente i sentimenti di "Magic" Mike rompe l'incantesimo nel cui bozzolo era avvolto e ne mette a nudo - in senso metaforico - una dimensione tutt'altro che magica. Joanna è altro rispetto alle donnette spettatrici che vorrebbero Mike possibilmente nel proprio letto, anche pagando. E' la tipica rappresentazione di quel mondo diurno fatto di conti, banche che negano prestiti, solide considerazioni quotidiane che Mike rifugge secondo la logica del guadagno facile. Ma quando Adam detto "Kid", spinto dalla stessa logica, comincia ad imboccare una strada senza ritorno e a superare il maestro dello strip, è allora che Mike capisce di aver fallito il suo compito e di aver tradito se stesso oltre che le aspettative di Joanna. Di fronte alla svolta inattesa, Mike smette di essere solo carne e diventa ciò che non è mai stato, spirito e sentimento. Perché l'amore è soprattutto questo e non ne può prescindere. Sarà il numero migliore della sua vita. Quello che non ha mai fatto. Quello fuori dalle luci della ribalta, con tutti i vestiti addosso e con una sola spettatrice a guardarlo.
Resta però l'impressione che Steven Soderbergh abbia voluto accontentare occhio e mente senza appagare né l'uno né l'altro. La stessa impressione che suscita un mucchietto di vestiti informi sul pavimento dopo che un anonimo stripper se n'è andato dalla scena.