I muscoli al vento di Magic Mike XXL contro le tette al vento di Showgirls: chi vincerà? La risposta non è così scontata, in questa supersfida tra film di enorme impegno sociale sulla dura vita degli
I protagonisti
Elizabeth Berkley non mi è mai piaciuta granché. Ai tempi di Bayside School, la simpatica serie tv anni '90 che l'ha resa famosa, ammesso e non concesso sia mai stata famosa, le ho sempre preferito Tiffani-Amber Thiessen. Immaginate un po' Showgirls interpretato da Tiffani-Amber Thiessen: sarebbe stato il più grande Capolavoro cinematografico di tutti i tempi.
Invece no. Hanno deciso di prendere Elizabeth Berkley e le cose sono andate un pochino diversamente. C'è comunque da dire che la Berkley in questo film si impegna un casino, sia a ballare che a scopar... pardon a fare all'ammore. Si impegna persino troppo e non riesce a cancellare la sua cagnitudine recitativa. Sempre meglio comunque di Cagning Tatum, che già non è un interprete della Madonna e in più in Magic Mike XXL non è che si sforzi nemmeno più di tanto per cercare di rendersi credibile come attore, e non solo come stripper. And the winner is... Elizabeth Berkley
I comprimari
Joe Manganiello, il lupo mannaro steroidato di True Blood contro Kyle MacLachlan, l'attore feticcio di David Lynch, l'indimenticato Agente Dale Cooper di Twin Peaks. Questa è facile. Vince MacLachlan a occhi chiusi... Oppure no? Kyle MacLachlan in Showgirls ha il ruolo del bello & stronzo di turno e non se la cava nemmeno troppo male. Solo che Joe Manganiello in Magic Mike XXL è una vera rivelazione. Uscito dall'ombra ingombrante di quel gigante della recitazione di Matthew McConaughey presente nell'episodio precedente, il gigante dei muscoli Joe Manganiello è il vero mattatore del sequel della pellicola e riesce a non far rimpiangere, non troppo almeno, la mancata presenza di Dallas/McCoso. In più, ci consegna una divertentissima scena di strip sulle note di “I Want It That Way” dei Backstreet Boys la cui musica ormai, si vedano e si sentano anche il film Facciamola finita e la serie Scream Queens, è sempre più riabilitata da cinema e tv. And the winner is... Joe Manganiello
La figa
Anche qui le cose sembrerebbero scontate. Un film che punta tutto su dei gigol... pardon dei manzi da competizion... volevo dire dei tamarri palestrat... ehm degli intrattenitori maschili come Magic Mike XXL non sembra possedere molte chance contro una pellicola intitolata Showgirls che ha per protagonista una putt... pardon, una spogliarellis... pardon, una intrattenitrice femminile. Dal canto suo Magic Mike XXL vanta però nel cast una certa Amber Heard, una delle attrici più affascinanti in circolazione. Peccato che in questo film la neo signora Depp abbia il ruolo della fotografa hipster dal look non troppo sexy e che probabilmente non si lava troppo spesso e quindi vada a perdere la sfida contro... Elizabeth Berkley? Nah, Elizabeth Berkley per quanto mi riguarda in Showgirls è sexy quanto una canzone dei Coldplay, ovvero molto poco. A battere la giovane Amber Heard ci pensa allora la stagionata Gina Gershon, una delle mie sex symbol supreme degli anni '90. Una donna che, più che bella, è proprio sessuale. And the winner is... Gina Gershon
"Un brindisi a Pensieri Cannibali... ma soprattutto a me!"
Il sesso
Magic Mike XXL e Showgirls sono due pellicole che puntano forte sul sesso. Quello che per entrambe dovrebbe essere il punto di forza, in realtà è ciò che rischia di affossarle. Magic Mike XXL è un on the road movie divertente, una pellicola dai toni quasi esistenzialisti, a tratti, ebbene sì. Solo che nella seconda parte e soprattutto nel finale si fa prendere troppo la mano dalle scene di strip. Capisco che questo sia un film su degli spogliarellisti e quindi una sequenza o due di questo tipo, facciamo anche tre, ci possano stare, però incentrare tutta la mezz'ora finale sullo spettacolone di fine carriera dei protagonisti mi sembra un tantino troppo. Almeno per me, poi magari le donzelle che vorrebbero infilare i dollarini nelle mutande di Matt Bomer sono di un altro avviso, ecco. In Showgirls, oltre a varie scene di nudo, ci sono un sacco di scenone di sesso. Uno a questo punto pensa: “Figata!”. Invece no. I momenti di sesso di Showgirls sono qualcosa che va oltre il pornografico e finisce dritto nella categoria del ridicolo. Kyle MacLachlan che viene nelle mutande durante lo strip privato di Elizabeth Berkley e poi la scena in cui se la fa in piscina sono semplicemente oltre. Non possono nemmeno essere descritte. Dovete vederle con i vostri occhi. Se poi vi passerà la voglia di fare sesso per un mese o due, o forse per sempre, tranquilli, è normale. And the winner is... Nessuno
La musica Channing Tatum come attore non è un granché, ma come ballerino va detto che se la cava. È più snodato lui della Carla Fracci dei tempi migliori. Se avesse fatto Il cigno nero, Natalie Portman con lui come rivale avrebbe sul serio avuto avuto del filo da torcere. Elizabeth Berkley invece, per quanto si sforzi, e pure tanto, come ballerina è decisamente tragica. A far trionfare Magic Mike XXL in questa categoria è però soprattutto la colonna sonora. Al di là della simpatica scelta dei citati Backstreet Boys, c'è una selezione musicale accurata e che si adatta alla perfezione alle varie scene: “Closer” dei Nine Inch Nails, quella che fa “I wanna fuck you like an animal”, per una scena sadomaso calza a dir poco a pennello e gli addetti alla playlist di Cinquanta sfumature di grigio possono solo mordersi le mani per non averci pensato loro. Pure il resto della soundtrack, tra pezzi dubstep e R&B come l'immancabile cavallo di battaglia (è proprio il caso di dirlo) di Magic Mike, ovvero “Pony” di Ginuwine, non è affatto malvagia. Senza dimenticare l'ottimo Matt Bomer che rispolvera la ballatona “Heaven” di Bryan Adams. Parecchio più anonime invece le scene e le scelte musicali di Showgirls. And the winner is... Magic Mike XXL
I film Magic Mike XXL (USA 2015) Regia: Gregory Jacobs Sceneggiatura: Reid Carolin Cast: Channing Tatum, Joe Manganiello, Matt Bomer, Adam Rodriguez, Kevin Nash, Amber Heard, Jada Pinkett Smith, Donald Glover, Gabriel Iglesias, Andie MacDowell, Elizabeth Banks Genere: s-trip Se ti piace guarda anche: Priscilla - La regina del deserto, Magic Mike, Full Monty, Pitch Perfect 2
Il film che Magic Mike XXL mi ha ricordato di più è... Priscilla - La regina del deserto. Sul serio. In apparenza, è difficile immaginare qualcuno di più distante dai protagonisti belli e muscolosi e desiderati di MMXXL dei trans sbeffeggiati di Priscilla. In realtà entrambi i gruppi sono a loro modo degli entertainer nonché dei losers vittime dei pregiudizi della gente ed entrambi partono per uno s-trip on the road che rappresenta per loro un'ultima occasione di riscatto. Magic Mike XXL in pratica è un Priscilla con meno trucco e più muscoli. Poi, va beh, il primo non riesce a raggiungere i vertici di miticosità del secondo, ma si rivela comunque un sequel più riuscito di quanto si poteva immaginare. D'altra parte, se c'è una cosa che entrambe le pellicole insegnano è proprio quella di andare oltre i pregiudizi. (voto 6+/10)
Showgirls (USA, Francia 1995) Regia: Paul Verhoeven Sceneggiatura: Joe Eszterhas Cast: Elizabeth Berkley, Gina Gershon, Kyle MacLachlan, Glenn Plummer, Alan Rachins, Gina Ravera, William Schockley, Rena Riffel Genere: strappone Se ti piace guarda anche: Basic Instinct, Striptease, Il cigno nero
Come Magic Mike XXL, Showgirls è anch'esso un film vittima dei pregiudizi. Facile bollarlo come una pellicola oltre i confini del trash. D'altra parte non fa niente per evitare le critiche, anzi se le va proprio a cercare. Le scene di ballo e ancor di più quelle di sesso come detto sono ridicole, non c'è niente da fare. È obiettivamente così. Se però si cerca di andare oltre alla sua superficie super superficiale, il film di Paul Verhoeven ha anche qualcosa, o meglio qualcosina da dire. Trionfatore assoluto ai Razzie Awards del 1995 nonché considerato dalla critica uno dei peggiori lavori cinematografici di tutti i tempi, di recente è stato pure rivalutato e c'è chi lo considera (succede ad esempio nella pellicola francese Eden) un capolavoro assoluto. Ecco, va bene che c'è pure chi come Quentin Tarantino ha riabilitato le pellicole con Lino Banfi e l'intera categoria di commedie (pseudo) sexy all'italiana, però adesso non è che si deve per forza rivalutare tutto e passare dal bollare una cosa come “merdaccia totale” al gridare al “Capolavoro totale”. Esistono anche le vie di mezzo. Non starò allora a sostenere che Showgirls sia una pellicola fenomenale, ma forse è stato preso troppo di mira. Nella sua feroce rappresentazione del mondo dello spettacolo può essere letta una critica neanche troppo velata al mondo di Hollywood e lo scontro Elizabeth Berkley vs Gina Gershon non è poi da buttare e sembra quasi un'anticipazione de Il cigno nero, solo in chiave trash, molto più trash. Certo, Showgirls resta uno show troppo kitsch per essere vero, i dialoghi sono così tragicomici che quelli di Cinquanta sfumature di grigio al confronto sembrano scritti da Shakespeare, e il film è indubbiamente brutto. Ma è un brutto così brutto da diventare quasi bello. (voto 5+/10) And the winner is... Magic Mike XXL
"Battuti persino da Magic Mike XXL? Ma non è possibile!"
La sfida finale Magic Mike XXL vs Magic Mike
Allora, è finito questo post infinito? No. Non ancora. C'è ancora spazio per un ultimo scontro. La sfida finale. Magic Mike XXL è un sequel inutile? Sulla carta sì. Il primo Magic Mike aveva avuto un successo superiore alle aspettative e si era trasformato in un discreto caso mediatico. Allo stesso tempo non era comunque riuscito a diventare un cult assoluto e un seguito ad appena 3 anni di distanza, tra l'altro senza Steven Soderbergh alla regia e Matthew McConaughey nel cast, poteva apparire del tutto evitabile. In realtà, giocando la carta della pellicola on the road e puntando molto sull'umorismo, la versione XXL riesce a essere un prodotto di onesto intrattenimento, in particolare nella prima parte. Se non fosse che nel secondo tempo il film svacca parecchio, potrebbe competere con l'originale. Solo che svacca e allora il primo sottovalutato Magic Mike resta un gradino sopra. Le due pellicole nel loro complesso riescono in ogni caso a proporre il ritratto di un gruppo di personaggi superficiali, ma meno di quanto potrebbe apparire, in una maniera non superficiale. Non troppo, almeno. Magic Mike, oltre ai muscoli c'è di più. Forse. And the winner is... Magic Mike