La notizia riportata ieri da MacRumors, sembrava preoccupante: alcuni indizi lasciavano presupporre che il Magic Mouse, a due anni dalla sua introduzione, fosse già sulla via del tramonto. Si pensava ad una volontà di Apple di lanciare il Magic Trackpad come unico strumento di input nativo, lasciando eventualmente la possibilità di collegare mouse di terze parti (Logitech, Razer, Microsoft…) per chi proprio non può rinunciare al classico topo da scrivania.
Falso allarme, ovviamente: un abbandono del mouse non è ancora ipotizzabile, né sensato. Il Magic Trackpad è certamente un ottimo strumento, in particolare abbinato a Lion, ma per alcuni utilizzi il mouse resta più comodo e performante. E allora la notizia qual è? Il punto focale della questione nasce da una parziale inadeguatezza del Magic Mouse alle gestures di Lion: troppo poco spazio a disposizione per i movimenti a tre dita, forse troppo leggero e in generale troppo scomodo. E allora, se una dismissione è improponibile, si inizia a parlare di un rinnovo.
Ricordate il keynote di presentazione di Lion (Back To The Mac)? Che imbarazzo vedere come Craig Federighi, un pezzo grosso del team di progettazione di Lion (il più grosso, dopo l’addio di Bertand Serlet), riscontrasse evidenti difficoltà nell’eseguire correttamente alcune delle gesture sul Magic Mouse. Evidentemente alla Apple questa cosa non è andata giù e si sono messi al lavoro per trovare una soluzione, probabilmente un aggiornamento del suddetto mouse che garantisca all’utente la possibilità di eseguire tutte le gestures, senza rinunciare alla comodità del mouse.
Siamo nel campo dei rumor, quindi come sempre prove esplicite non ce ne sono. Gli indizi, riportati da MacRumors in un secondo articolo, si riferiscono al fatto che ora il Magic Mouse ha un nuovo numero di inventario, cosa che solitamente preannuncia un rinnovo. Non ci resta che attendere conferme o smentite.