Dopo il breve (ma tanto amato, almeno dal mio umore annerito da tre giorni di clausura forzata) excursus di ieri dal GP, il suggerimento e' stato: ancora a casa. Penso che in tanti (o tante) sappiate cosa significa rimanere in casa dalla mattina alla sera con una quattrenne raffreddata ed infebbrata "ma non abbastanza". Significa, fondamentalmente, tenerla occupata. Perche', finche' la febbre non sale a 40°, non ci si pensa nemmeno a stare a riposarsi. Sono giorni che faccio collage (ho quasi tappezzato la casa, tra poco arrivo al soffitto! Anzi, aspettatevi una nuova moda in arrivo...), ritaglio e appendo in tutti i luoghi ad altezza un metro e dieci stelline in feltro (e anche altro, compreso il ritaglio del filo elettrico di una decorazione appena regalata di lucine con gli angioletti - distrutta dal bisturi feroce di Micro, che poi si e' pentita amaramente del danno), disegno e scrivo tutto il disegnabile (fogli, rotoli dello scottex e della carta igienica, stoffa, feltro, plastica) con tutti i colori e le tecniche conosciute, compreso il graffito (di solito, sui muri). Finche' oggi non ho visto questa nuova collezione di animali in cartone da colorare di Magis Mee Too, e mi sono innamorata:
Collezione My zoo, di Magis me too
Sara' che ho scoperto da poco i vantaggi del cartone come materiale di design, come ho gia' accennato in un mio articolo recente su Donne Magazine. Sara' che sono contenta che anche le aziende abbiano rivalutato le potenzialita' del cartone, e che i designer piu' attenti si sforzino di trovare nuovi sbocchi all'uso del cartone in tutte le sue forme. Non solo per gli arredi, ma anche per i giochi dei bambini. Fatto sta che questa collezione mi e' piaciuta particolarmente. Soprattutto dopo che ho visto le fotografie di cio' che e' stato fatto al workshop My zoo organizzato in Triennale di Milano (TDMKids). Sogno gia' Micro e Macro, in un grigio weekend londinese, affiancati nell'impresa titanica di montare e colorare gli animali in cartone del designer Marti' Guixe'. Disponibili in due taglie (piccola e grande), "non mordono, non pesano, non fanno del male e possono anche essere riciclati", come dice il designer. Meglio di cosi'.