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Magliette rosse e lacrime, l’ultimo saluto a Simone

Creato il 10 febbraio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Magliette rosse e lacrime, l’ultimo saluto a SimoneMattia Zanardo per Il Gazzettino

L’abbraccio collettivo finale intorno alla bara sembra quasi trasformarsi in una colossale
mischia, per sospingere Simone verso l’ultima, definitiva linea di meta. È tornato ancora una volta sul campo di rugby tanto amato, nella tana della Ruggers Tarvisium, Simone
Conte, il diciannovenne di Povegliano, morto domenica scorsa, tradito dall’altra grande
passione, la fotografia, e dall’irresistibile tentazione di un volo su un ultraleggero per scattare immagini della laguna ghiacciata. Per salutarlo, a San Paolo, nella tana della Tarvisium, si sono ritrovati in mille, mezzo mondo della palla ovale trevigiana, gli amici, i compagni di scuola. È tornato tra le sue “magliette rosse”, Simone: le sue divise da gioco colorano il feretro di legno chiarissimo, quella dei Ruggers, il club nella cui squadra
Under 20 giocava e col quale aveva vinto lo scudetto Under 18; poi quella gialloblu, del
Villorba Rugby, dove aveva iniziato. (…)
Gli amici eseguono infine la loro personalissima “haka”, sulle note di “Maglietta rossa trionferà”, volano in alto i palloncini. Simone, tocca a te schiacciare in mezzo ai pali quest’ultima palla.


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