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Magnalonga del Primo Maggio: a zonzo lungo i sentieri del Mugello

Creato il 07 maggio 2014 da Viaggimarilore

Il Primo Maggio è tradizionalmente giornata di scampagnate e/o di grandi mangiate o di picnic. Se uniamo insieme le cose, ovvero la scampagnata e la mangiata, otteniamo la Magnalonga: una manifestazione che si tiene ogni anno nel Mugello, e che consiste in un percorso lungo sentieri per 11 oppure 22 km, interrotto qua e là da piacevoli e ristoratrici tappe mangerecce. Ogni anno il percorso cambia. Quest’anno il punto di partenza e di arrivo era Ronta (FI), nel cuore del Mugello, a pochi km da Borgo San Lorenzo (FI).

Panorami lungo il percorso della Magnalonga

Panorami lungo il percorso della Magnalonga

Noi, persone che amano le sfide, pur senza essere allenati, con ancora nelle gambe la soddisfazione per la nostra impresa nel Parco Nazionale d’Abruzzo di poco tempo fa, abbiamo deciso con alcuni amici di affrontare il percorso più lungo, da 22 km. Partenza la mattina (noi siamo partiti tardi, alle 10.30, ma è consigliabile partire prima, soprattutto se non avete un passo veloce). Il percorso si snoda su per sentieri dapprima sterrati, adatti al passaggio di 4×4 e fuoristrada, e incrocia le belle casette di chi ha scelto di vivere in questi luoghi. Uno in particolare, un po’ burbero nei modi, con la barba bianca e molto geloso del suo giardinetto e delle sue calendule (non chiamatele margherite arancioni!) ci fa fantasticare: lui è l’omino del bosco, colui che ha piantato tutto quanto, che ha disposto gli alberi e gli arbusti secondo un preciso ordine, che cura il sentiero e montato le panchine nei punti panoramici. In effetti osservando il bosco che attraversiamo notiamo che ci sono delle aree in cui crescono solo conifere all’interno di aree più grandi dove crescono altri tipi di alberi: il risultato è che le montagne intorno sono un puzzle di verde chiaro e verde scuro molto particolare a vedersi. Un altro signore che incontriamo lungo la via, è contento di vedere tanta gente in giro: il bosco così si anima, ci dice, è bello sentire le voci della gente che passa, voci che sono allegre perché l’occasione è una festa e come tale va vissuta.

Il panorama sulla Colla di Casaglia, da una delle panchine lungo il percorso

Il panorama sulla Colla di Casaglia, da una delle panchine lungo il percorso

La prima tappa è dopo un’ora e mezzo di cammino. La seconda dopo un’altra ora e mezza. La terza dopo due ore, quando la fatica e la voglia di arrivare si fanno sentire. Prima tappa fettunta e ricotta, accompagnata da vino bianco; seconda tappa pecorini vari e vino rosso; terza tappa finocchiona e salame, annaffiato da ulteriore vino rosso. Alla partenza, infatti, siamo stati dotati di un calice di vino, da riempire in occasione delle soste lungo la via. La partecipazione a questa manifestazione costa 20 euro per il percorso da 22 km, 10 euro per il percorso più breve.

I sentieri risalgono lungo coste montane sino ad un punto panoramico da cui si può scorgere il lago di Bilancino, poi arriva ad un altro punto panoramico con vista sulla Colla di Casaglia, quindi scende nel bosco e si inoltra in esso fino ad arrivare a guadare un fiumiciattolo e a risalire su, su, sempre più su, quando ormai il lungo anello intorno a Ronta volge al suo termine. Da qui si scende, arrivando fino a Pulicciano, e da qui a Ronta il passo è breve.

Siamo stanchi ed affamati al termine di questo lungo e faticoso percorso. Ma la quarta ed ultima tappa, proprio a Ronta, ci fa dimenticare le fatiche della marcia: un bel piatto di tortelli mugellani, più pollo e salsiccia alla griglia, con l’immancabile bicchiere di vino, sono la degna conclusione di una giornata all’aria aperta. Va detto, comunque, che i sentieri non sono difficili, non ci sono salite vertiginose né discese faticose: la vera difficoltà sta nella resistenza fisica alla marcia prolungata. Ma le tappe enogastronomiche lungo l’itinerario servono proprio a questo: ad alleviare la stanchezza e a rifare il pieno di energia!

Tortelli mugellani e pollo per rinfrancarsi dalle fatiche della Magnalonga

Tortelli mugellani e pollo per rinfrancarsi dalle fatiche della Magnalonga

Se volete trascorrere un Primo Maggio diverso dal solito, se amate la natura e passeggiare all’aria aperta, se infine amate la cucina e i prodotti tipici toscani (del Mugello in particolare) sapete già cosa fare l’anno prossimo: perché la Magnalonga ritornerà, con un nuovo percorso, il 1 maggio 2015!


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