Magnificat - Anagoor

Creato il 04 luglio 2011 da Scatolaemozionale
...mi hai sprofondata/ nella carne angelica...MagnificatMagnificoDensoIpnoticoCommoventePoeticoAnche questa volta Anagoor ha colpito il profondo.Un sottofondo acustico stropicciato accoglie lo spettatore nella cornice del Castello di Monselice, all'interno di OperaKantica 2011.Una semplice quinta nera e 2 microfoni in scena e lei, Paola Dallan, cammina leggera sul palco, un vestito nero, lungo, i capelli raccolti...cammina insieme al brusio di sottofondo.Il pubblico "incurante" si siede e parla tra loro, il buio in scena si avvicina, è tardi. Lei avanza lentamente verso il microfono e inizia a parlare. Ma la voce è diversa, arriva alle spalle dello spettatore, come se fosse una voce esterna, una riproduzione acustica del medium telefonico che tutta ad un tratto colma il vuoto scenico e ipnotizza la sala, abbracciando il pubblico. Magnificat è un poemetto, uno dei più recenti componimenti di Alda Merini che testimoniano la sua fase mistica, in cui si descrive una Maria come mai avevamo visto, in tutta la sua complessità di adolescente, di donna, di madre e di sposa. Una creatura in tutta la sua fragilità di carne e di spirito, spaventata e coraggiosa e...innamorata di Dio.Infatti la prima lettura ricorda una conversazione telefonica tra amanti:
"Ho saputo tutto di te/come ogni donna terrena/sa tutto dell'uomo che ama". "Nessuna carezza/è mai stata così silenziosa/e presente/ come la mano di Dio".Anagoor che solitamente spinge su una ricerca iconografica e di immagini, questa volta ritorna alla voce, esclusivamente all'eleborazione musicale e vocale. Grazie alla sensibilità e all'interpretazione di Paola Dallan, ci viene regalato un puro momento di poesia che commuove e riempie lo spazio con la densità delle parole.www.anagoor.comwww.aldamerini.it

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