Recensione
- Araghost Records
- Anno: 2015
La Araghost Records ha, secondo il mio parere, tre ottimi motivi per essere unanimemente apprezzata: 1) Ha un nome geniale 2) Le sue note di accompagnamento ai dischi sono precise, molto esplicative ma anche piacevolmente fantasiose 3) Per ora ha spedito a Inyoureyes due album, questo e quello de El Trio Los Bastardos, entrambi molto belli.
Del terzetto bastardo ho già parlato e se volete sapere che ne penso (tutto il bene possibile) vi basta scorrere le pagine di questa webzine, vado quindi ad occuparmi di questi altrettanto validi Magnolia Caboose Babyshit, dei quali ho fra le mani questo pregevole mini cd. Il loro disco si apre con Are Ghost Surfer, un brano affascinante in bilico tra il surf evocato dal titolo e le suggestioni tipiche delle musiche usate come temi portanti dei film western, si prosegue con Dirty Nails, un veloce ed incisivo ibrido tra country e punk, Necessary Evil (Toc Toc), un rock’n’roll sporco e minaccioso e Screamin’Jesus Gang Bang che, oltre a candidarsi come canzone dal titolo più geniale dell’anno, è una ballata lenta e sghemba tanto da sembrare un incontro incestuoso fra i Birthday Party ed il Tom Waits più lercio. Chiude il tutto Voodozone, che è un pezzo della madonna ma che non vi descriverò perché dovete assolutamente far vostro questo disco e ascoltarlo. Il motto dei Magnolia Caboose Babyshit è “Chi va a letto prima di mezzanotte è un mascalzone.”
L’ho detto che adoro le note di questa etichetta.
TRACKLIST
1) Are Ghost Surfer
2) Dirty Nails
3) Necessary Evil (Toc Toc)
4) Screamin’Jesus Gang Bang
5) Voodozone
LINE-UP
Giovanni Belelli – Vocals,Guitar
Luca Piccinini -Guitars,Backing Vocals
Michela Guzzini – Bass
Marco Macrillò – Drums