Dei mutui che ha da pagare Diane Keaton ne avevo già parlato in occasione della recensione dell’altro film che la vede protagonista in queste settimane nelle sale, ossia Big Wedding. Oggi a me e Anna Praderio tocca giudicare Mai così vicini (And So It Goes), dove la brava e bella anzianotta recita al fianco di un altro big veterano di Hollywood, cioè Michael Douglas.
Oren Little (Michael Douglas) è un antipatico agente immobiliare giunto ormai al termine della carriera. Ha solo un ultimo obiettivo: vendere la casa in cui ha vissuto per anni con la sua famiglia. Nel frattempo, si è trasferito a vivere in un appartamento più modesto, dove riesce a farsi quotidianamente odiare dai suoi vicini di casa. Tra questi c’è anche Leah (Diane Keaton), una simpatica donna che continua a coltivare la passione per il canto.
Mai così vicini mi ha definitivamente fatto capire dove nascono i film che vengono trasmessi il sabato pomeriggio su Canale 5. Nascono nel mese di luglio, nelle sale semi-deserte dei cinema cittadini, quando davvero non c’è nulla da vedere e si sceglie la sala tirando la monetina.
Detto questo, la storia presenta tutte le caratteristiche della programmazione pomeridiana: un po’ di commedia, un po’ di love story, target di età medio-alto. È indubbio poi che lo spessore di attori di questo calibro riesca a far rendere molto di più una trama piuttosto prevedibile e di qualità non eccelsa.
Il mio consiglio è che se dovete spendere soldi forse è meglio scegliere altro (ammesso che ci sia) e aspettare un uggioso pomeriggio autunnale per vedere Mai così vicini su Canale 5.
Livello di SHAZAMMABILITÀ: medio-basso. Sempre che non vi piaccia il jazz cantato da Diane Keaton.
Livello di BONAGGINE DEL CAST: basso. Sempre che non vi piaccia il genere (more than) MILF/DILF.
Quanto dura / quanto sarebbe dovuto durare: 94 / 94 minuti. Di più sarebbe stato davvero troppo.
Mi devo fermare dopo i titoli di coda per vedere la SCENA NASCOSTA o posso andare direttamente a casa? No.
GIUDIZIO COMPLESSIVO: 2 Anna Praderio su cinque.