La ragazza che sale sulla metro B alla fermata Marconi viaggia fino a Termini stretta da due ingombranti passeggeri. Questi, non tanto per la stazza quanto per la sbracata posizione, la costringono a ristringere notevolmente tutti gli arti. Con le spalle incurvate, i gomiti addossati al petto e le ginocchia che si guardano l’un l’altra, la ragazza legge Mai Uccidere per Amore per amore di Alfred Hitchcock. Lo sguardo si sposta tra le righe e tra le pagine del libro attraverso gli scuri occhiali da sole che offrono un bel contrasto con i suoi capelli dorati. A Termini raccoglie la sua sacca rosa da terra e si sistema la borsa, adagiata fino a quel momento sulle gambe, sulla spalla. Scende, insieme con i suoi due compagni di posto… Poverina, non l’hanno lasciata respirare un minuto!
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