Abbiamo visto secondo un indagine come le donne nel mondo siano sottorappresentate dai media. Anzi rappresentate male. Nell’informazione le donne scompaiono e allo stesso modo della televisione e la pubblicità appaiono sottoforma di donne oggetto, donne di casa o vittime da salvare.
Bene. Dopo questa foto forse sarà meglio che lanciamo una bella mail-bombing ad Affari italiani che discrimina le donne (non a caso si chiama Uomini& Affari).
Cosa ci resta fare? Scrivere una lettera (vi fornirò un modello), E allegare la nostra foto con una frase o slogan contro il sessismo e la violenza di genere. La mailbombing inizia alle 18 di oggi e durerà una settimana!
Modello:
Carissimo direttore,
Esprimo il mio più grande disappunto riguardo ad alcuni contenuti della vostra testata.
Sono disgustata dalla presenza di donne sempre nude a volte anche integralmente senza alcun filtro in un mezzo che dovrebbe non solo garantire più visibilità alle donne ma dovrebbe informare i lettori, includendo pure lettrici e minorenni.
Riteniamo la presenza di quelle gallery come una sorta di discriminazione nei confronti delle lettrici, in quanto assume un taglio da rivista pornografica maschile.
E non solo, a nostro parere contibuisce a diffondere pregiudizi di genere in quanto ci sembra un modo per compensare l’imbarazzante invisibilità delle donne.
Recentemente in base ad un’ indagine che stima quanto noi donne siamo poco e mal rappresentate dalle testate giornalistiche, ho deciso che forse i tempi siano maturi per rompere il silenzio.
Lo studio who makes the news, ha compiuto anche un confronto fra giornalismo tradizionale e giornalismo online, rilevando come l’ informazione online ‘’è un format in cui i pregiudizi di genere diventano non solo più visibili ma anche più concentrarti rispetto ai media tradizionali’’.(Fonte:Journalism.co.uk)
Pertanto chiediamo rispetto di genere in quanto non tolleriamo più di vederci ridotte all’interno di gallery ed immagini pornografiche e svilenti, sopratutto in un mezzo di comunicazione che tratta anche temi che riguardano la violenza di genere. Ci sembra paradossale, utilizzare immagini o articoli che sviliscono le donne nello stesso mezzo in cui vengono riportate notizie di cronaca che riguardano la violenza sulle donne, in quanto (riportando le parole del presidente della Repubblica Napolitano): “Uno stile di comunicazione che offende le donne nei media, nelle pubblicità, nel dibattito pubblico può offrire un contesto favorevole dove attecchiscono molestie sessuali, verbali e fisiche, se non veri e propri atti di violenza anche da parte di giovanissimi”
Cordiali saluti,
Firma.
Scrivi a:
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Potete modificarla come volete. Potete anche minacciarli di boicottaggio e di denunciarli all’Udi.