John Gaffney (Sinister Realm) e Rich McCoy danno vita ai Majesty In Ruin, autori di una forma di doom sospesa tra polverose pulsioni hard rock e una marcata evocatività. A caratterizzare “Mother Of Desire” sono le suggestive linee vocali e le ritmiche eseguite dall’ospite Darin McCloskey (Pale Divine). Nonostante la presenza di Greg Diener in veste di chitarrista solista lasci intravedere il marchio di fabbrica degli autori di Cemetery Earth, il brano denota una raggiunta sintesi di differenti approcci alla musica del destino. “The Lamp Of Invisible Light” risente in misura minore dei trascorsi dei componenti della band ed è suddivisa in due parti, tra loro distinte tanto da un punto di vista musicale quanto da quello delle parole: la prima (“The Invocation”) è sulfurea e ha in sé un approccio narrativo, mentre la seconda (“Invisibility & Light”) lascia affiorare un poco di groove e sfocia in un crescendo epico. “Remembrance” assume le sembianze di una malinconica invocazione alla cui riuscita contribuiscono anche dei testi ispirati: Will you remember me with your words / Will my voice echo in your memories / Do you call on me in your hour of need / Or have I faded from your sight? / I lived until there was nothing left of me / Who will remember all of those times when… Can you hear the sound of my silent suffering? / Now lost in the seas of time. Ne risulta un demo caldamente consigliato a coloro desiderino ascoltare musica suonata con il cuore e che possa riecheggiare a lungo nei loro pensieri, tanto che la Shadow Kingdom lo sta per pubblicare in cassetta. Per qualsiasi informazione, scrivere a: [email protected]
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