50 anni di innovazioni italiane in mostra: dalla P101 alla prima macchina del caffè espresso spaziale
Il progetto Make in Italy nasce dall’uso delle casse per imballaggio impiegate per trasportare e spedire le merci, che durante la mostra diventano esse stesse il dispositivo espositivo, abbracciando una modalità consona al mondo dei makers: l’utilizzo di materiali e manufatti decontestualizzati e adattati a nuove esigenze.
L’elemento espositivo, costituito da un box modulare, corrisponde ad una decade. Colori, stili grafici, materiali, caratteri tipografici, texture, riferimenti visivi e rimandi culturali ricreano il mood e l’immaginario di ogni decennio. Scoperte e invenzioni sono valorizzate quindi da una lettura integrata del contesto sociale e temporale a cui appartengono.
La caratterizzazione identitaria consente al visitatore di individuare, con facilità, il singolo tema che si intende raccontare, senza interferire con il linguaggio omogeneo della mostra e la sua percezione generale. L’allestimento si sviluppa attraverso un crescendo significativo di esperienze e di contenuti lungo un percorso espositivo libero e flessibile, facilmente adattabile a diversi contesti. La struttura modulare diviene il segno caratterizzante dell’allestimento, mantenendo la sua funzione di supporto dei documenti e dei moduli espositivi fino a creare una scenografia che ricorda i cavi di alimentazione dei circuiti o di connessione alla rete identificando ogni diversa area tematica.
L’utilizzo di tubature e connessioni in pvc rispetta il presupposto di riutilizzo delle strutture, facilita il riallestimento nelle successive tappe della mostra e abbraccia una modalità consona al mondo dei makers: l’utilizzo di materiali e manufatti decontestualizzati e adattati a nuove esigenze.