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Maki Goto – Ai Kotoba (VOICE)

Creato il 15 novembre 2011 da Ickopowah @ickopowah

Maki Goto – Ai Kotoba (VOICE)

cd only cover

Quinto album, primo sotto la casa discografica avex trax, di Maki Goto. Il disco raccoglie il lavoro dei 4 minialbum usciti dal 2009 più alcuni inediti, il tutto per preannunciare una pausa indefinita che parte dal 2012. Il disco debutta ottavo in classifica con poco più di 7200 copie la prima settimana.

DISC 1

Ad aprirci l’ascolto abbiamo il primo dei due singoli digitali usciti a Luglio: What is LOVE. Una canzone fantastica secondo me, dance, potente e elettronica. Una Makirin diversa dagli ultimi due minialbum, sensuale, convinta delle sue azioni. La base è un vortice di suoni veramente orecchiabili e fantastici. Una delle canzoni migliori dell’artista. Get Your Way , primo inedito, continua a mantenere la sensualità del pezzo precedente, ma con una base meno potente e graffiante. La base rimane comunque elettronica, a dispetto della voce che troviamo più pulita, senza uso di sintetizzatori o altro. La canzone promozionale del disco invece è tutt’altra cosa. Infatti YOU si propone con una melodia tranquilla, insomma, una ballata. Molti hanno accostato la traccia alle canzoni di Ayu, il che è vero, sia dal punto di vista musicale e vocale. La parte più bella della canzone si ha nel ritornello, dove la base si fa potente e imponente, quasi rockish per l’uso di chitarre elettriche. Una canzone veramente bella e interessante, che non annoia mai. Tsukikage è un’altra ballata, ma questa volta non potente come la precedente. Il pianoforte di base alla canzone intona una melodia orientaleggiante, amplificata anche da alcuni effetti sonori e dalla voce della cantante. Il ritornello forse non è la parte migliore del brano, ma è bello sentire la voce di Maki con questa intonazione. La title track Ai Kotoba inizia molto lenta, con una pianoforte che accompagna la voce della ragazza. Dopo nemmeno 45 secondi la canzone si trasforma in una traccia rock, potente e graffiante. Una sperimentazione già provata con Fake, ma devo dire che qui il lavoro non è venuto poi tanto bene perché il tutto sembra un po’ incasinato. EYES, tratta dal minialbum ONE, è stata un’ottima scelta. Una traccia in stile anni ’80/’90 che porta una ventata di aria fresca e profumata con la sua orecchiabilità e sensualità. Un brano che fa veramente venir voglia di ballare grazie alla base dance. Il penultimo inedito del disco è Paradise, canzone perfetta dopo EYES. La base elettronica ricorda leggermente  il brano di apertura se non per quell’influenza leggermente R&B che possiamo sentire per tutto il brano. Il ritornello è forse la parte meno gradevole della canzone perché suona un po’ strana e inadatta alla traccia. Nel complesso non è male comunque. SCANDALOUS è il secondo singolo digitale uscito a Luglio, e come la sua amica anche questa canzone porta una base elettronica veramente ammirevole e gradevole. Questa traccia vira verso un genere però più dance, e a tratti si potrebbe dire che sia più facile ascoltarla e capirla rispetto a What is LOVE. La voce di Gottchan è acuta per tutto il brano, ma rimane adatta alla canzone e non suona fastidiosa come molti potrebbero credere. Houseki da un’inizio lento e romantico si trasforma subito in una canzone dance, che come detto in una recensione precedente ho trovato poco gradevole e piatta. La traccia potrebbe entrare subito in testa ma dopo vari ascolti non rimane molto. “Nee…”  non è piaciuta a molti, forse per una base troppo semplice o forse per colpa di una performance vocale piatta e noiosa. Io sono di un’idea diversa. Si tratta secondo me di una lenta canzone classica col pianoforte, ma il vero lavoro lo fa la voce di Gocchin che risulta molto emozionata e profonda, piena di sentimento. hanauta  non mi ha mai preso veramente dal primo ascolto, trovo la base troppo scontata e scialba e vocalmente Maki non è al massimo delle sue forze, ma il sentimento che la ragazza ci ha messo sono tangibili e si sentono. Una canzone dedicata alla mamma che al tempo era appena morta, una canzone molto importante, che non mi sento di distruggere con un commento negativo. Gli archi durante i ritornelli danno spessore al brano e lo rendono più corposo. Penultima traccia e ultimo inedito del disco, Believe è un’altra ballata, accostabile per certi versi alla precedente Tsukikage. Ai primi ascolti la canzone suona interessante, grazie al feeling orientale del ritornello che la rendono quasi magica. La voce delicata di Maki è ottima in questa canzone, e anche nel ritornello quando prende potenza risulta fantastica e emozionante. Ashiato chiude l’ascolto del disco in un modo diverso dalle nostre aspettative che abbiamo raccolto durante l’ascolto del disco, essenzialmente elettronico. Questa traccia è semplicissima, pop/rock classico, senza troppe modifiche, ma che nella sua essenzialità colpisce l’ascoltatore grazie anche alla voce della Goto, che risulta profonda e ottima per questa canzone. Una dimostrazione della flessibilità vocale della cantante.

DISC 2 -Collabo-Works-

Per chi compra la versione 2CD+2DVD avrà anche un secondo CD di collaborazioni. Le prime otto canzoni sono tutte le tracce del primo mini album sotto la avex: SWEET BLACK. Parlando velocemente di questo disco, si può dire che i difetti presenti in questo lavoro sono veramente pochi. Il miscuglio di canzoni R&B, dance e elettroniche lo rendono un disco carico e interessante. Parlando invece delle tracce che vanno dalla numero 9 alla 12, inizierei con Golden LUV, che si propone come una piacevole canzone dance, che minuto dopo minuto diventa sempre più orecchiabile e piacevole. Una traccia veramente ottima, specialmente con la voce di Maki che rende il brano ancora più ottimo. CRAZY IN LOVE feat. Maki Goto with FALCO & SHINO si presenta con una base R&B molto divertente. Di certo non è originalissima, ma il rap all’interno della canzoni ci stanno benissimo e danno alla canzone un feeling “ghetto” che io trovo adattissimo alla canzone. A chiudere il secondi disco ci pensano invece due remix che si possono facilmente dimenticare: Fly away -house nation remix- , e Plastic Lover -club mix-.

AI Kotoba è la perfetta sintesi fra i vari generi proposti dalla cantante in questi ultimi anni. Abbiamo un po’ di tutto, dall’elettronica alla dance, dal rock al pop, senza tralasciare l’R&B. L’album nel complesso ha veramente pochi difetti, e quelli che ci sono, sono sempre di poca importanza o comunque nascosti da tracce migliori. Il disco senza dubbio può facilmente entrare da qualche parte in una lista  dei migliori album del 2011. Un’ottimo lavoro!!

Voto: 9

-RACCOMANDATO-



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