L‘ondata di maltempo in arrivo dal Nord Europa è una vera e propria bufera.
Big Snow sta facendo il suo effetti, soprattutto in Liguria e Torino dove i fiocchi sono scesi già nella notte. Nelle zone collinari e montane della capoluogo piemontese la neve è già a 20-30 centimentri.
Nevica a Genova dalle 7.30, mentre, dalle 6 del mattino la neve scende su Milano e parte della Lombardia.
Gelo e neve anche al Sud. In Abruzzo la colonnina di mercurio si è abbassata sotto lo zero in tutte le città capoluogo di provincia, mentre a Campo Imperatore sul Gran Sasso la minima della notte ha raggiunto -13 gradi. In Sardegna, per il secondo giorno consecutivo la Barbagia si e’ svegliata sotto una coltre di neve. Punta La Marmora, la vetta della Sardegna, con i suoi 1834 metri di altezza, e i paesi alle pendici del Gennargentu, Fonni e Desulo.
La perturbazione, prevista dal dipartimento della Protezione civile, di origine nord-atlantica, porterà in questa giornata di oggi nevicate, fino a quote di pianura, sulle regioni settentrionali e parte di quelle centrali, con una spiccata intensificazione anche della ventilazione. Secondo l’avviso di condizioni meteorologiche avverse emesso ieri dal dipartimento della Protezione civile, sono attese nevicate, a quote di pianura, con apporti al suolo da moderati a elevati, che da Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna si sposteranno successivamente su Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino. Nevicate sono attese inizialmente al di sopra dei 200-400 metri anche su Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, con quota neve in rialzo al di sopra degli 800-1000 metri nel pomeriggio e successivo abbassamento fino ai 600-800 metri dalle prime ore di martedi’ 12 febbraio, con apporti al suolo moderati alle quote piu’ alte, deboli altrove.
Tutte le prefetture delle regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Umbria hanno emesso coordinate ordinanze di divieto di circolazione di tutti i mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 t. Tutte le ordinanze avranno vigore sino a che la situazione atmosferica non si sara’ normalizzata, e non appena sara’ possibile verranno revocate.