Mala Politica
di Tonino Scala
edizioni CentoAutori pagine 118 € 11,00
Tonino Scala
Se vi dovesse capitare di visitare la Renania,fermatevi a Krefeld, bella cittadina menzionata già da Tacito nei suoi scritti
nel 69 d.C. con il nome latino di Gelduba, accampamento nei pressi del fiume per centinaia di legionari.Proseguendo la vostra visita, all’incrocio della parte meridionale e orientale dell’antica cerchia di mura, vi imbatterete in un monumento, quello al tessitore della seta, Mastro Ponzelar. Krefeld infatti, secoli dopo i Romani, grazie alla fatica di migliaia di operai divenne per tutti i Tedeschi la città del velluto e della seta.
Mentre Mastro Ponzelar, su al Nord, portava i suoi tessuti a vendere nei mercati,a migliaia di chilometri più a Sud dei monaci benedettini ,sbarcati in due piccole insenature quelle di Arienzo e dello Scaricatoio, in Penisola Sorrentina, si arrampicavano sui Monti Lattari per sfuggire ai Saraceni e ad Astapiana e a Cermenna mettevano a dimora il loro prezioso carico ,alberelli di Gelso, che avrebbero nutrito i bachi: ancora la seta.Quando ho cominciato a leggere “Mala Politica” di Tonino Scala ho pensato alla sua famiglia che emigrava a Krefeld dove l’autore è nato. Ho pensato al “tessuto operaio” ancor più prezioso della seta che c’era in quella città e allo stesso “tessuto operaio” che ritroverà anni dopo a Castellammare di Stabia in Penisola Sorrentina quando lo stesso autore farà ritorno in patria.Questi 25 racconti di Tonino Scala “filano” storie operaie fatte di coraggio,sofferenza,dignità e spesso soprusi.
Tornando alla metafora della seta che appartiene alla nostra cultura contadina, i bozzoli dei bachi non sono tutti uguali, ci sono quelli dai quali si ricavano fili lucenti, quelli di minore qualità prodotti dai bruchi che vivono allo stato selvatico e quelli prodotti dai bozzoli danneggiati molto meno pregiati;in questi racconti l’autore carda e fila con parole semplici e osservazioni acute storie di padri e mariti che si battono in fabbrica per un futuro migliore da consegnare ai loro figli,storie di gente che vive la vita da parassita:violentando,assassinando e deturpando il territorio,storie di gente che ficca la testa nella sabbia, storie di gente che decide di curare solo il proprio orticello,storie di gente che è nata nel posto “sbagliato”,penso a Scanzano di Castellammare come a Scampia di Napoli , ma non si arrende al degrado, gente che è vissuta nel posto giusto,penso alla Milano di “O prufessore” alias Mario Imparato, che ad un certo punto è tornato a casa, ha gettato alle ortiche una possibile laurea, un lavoro onesto ed ha scelto di diventare uno dei boss più feroci dei Monti Lattati.
Tonino Scala dipana misteri e inciuci della mala politica che ha trasformato la nostra regione,
da Campania Felix in Campania Infelix ,i nostri antenati ci avevano consegnato organzino lucente e noi siamo stati capaci di trasformarlo in filaticcio scadente.
di Luigi De Rosa
Sala “Annibale Ruccello”
Rassegna “Libri Con-tatto” ultimo appuntamento sabato 2 marzo ore 18:30 sala “Annibale Ruccello” presso il Cinema Montil a Castellammare di Stabia
ospite la scrittore Tonino Scala con il testo
“Buona fine e…buon principio”,modera Vincenzo Aiello.