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Malagò a muso duro contro Marano: «Senza Sky niente Giochi» (La Gazzetta dello Sport)

Creato il 01 febbraio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Malagò a muso duro contro Marano: «Senza Sky niente Giochi» (La Gazzetta dello Sport)«Sbaglia chi dice che Sky è la casa dello sport. Sky è l’attico, noi siamo il condominio...Malagò anziché scendere in elicottero deve farsi tutte le scale, fermarsi su ogni pianerottolo a guardare cosa fa la Rai. Deve ricordarsi che deve passare da noi, che facciamo tutte le Paralimpiadi in chiaro, non meno importanti dei Giochi invernali». Così parlò ieri dalle colonne della Gazzetta dello Sport Antonio Marano, vicedirettore generale della Rai. L’imminenza di Sochi, la prima volta senza Olimpiadi sulla tv di stato e il recente Consiglio nazionale del Coni chez Sky, gli hanno ispirato parole assai polemiche.
Mai come quelle di Giovanni Malagò, cui ieri spettava il diritto di replica. Sviluppatasi in un crescendo rossiniano: «Non me lo aspettavo. Ci sono rimasto molto male. Anzi, scriva pure che sono sbalordito. Anche perché si deve sapere che io ho dei rapporti tali con la Rai e col suo direttore generale... Sì, Luigi Gubitosi è un mio carissimo amico. Lunedì scorso, ore 20, eravamo insieme all’Aniene, veniva presentato il libro di Pier Luigi Celli, anche lui a suo tempo d.g. Rai. Ebbene, ci siamo ritrovati a parlare di tutte le sinergie Rai-Coni che ci accompagneranno nei prossimi mesi e poi per altri due anni fino ai Giochi di Rio 2016. Tanto che a un certo punto con Luigi (lo chiama così, per nome, ndr) abbiamo concordato di fare una bella conferenza stampa di presentazione nel Salone d’Onore del Coni. Mese di marzo, appena archiviata Sochi dove Sky fa, non per colpa mia, da plenipotenziario. Stamane, compro la Gazzetta e mi trovo quel po’ po’ di intervista. Una cosa senza senso. Illogica. Una vera e propria provocazione. Sì, sbalordito è la parola giusta. Ma forse non sufficiente».
E poi, che cosa ha fatto?«Ho telefonato a Luigi (Gubitosi, ndr). Mi ha detto: “Sono mortificato, non ci sono parole”. E da signore qual è, si è scusato».
E poi?«Poi ho telefonato a Marano. Che, ci tengo a sottolinearlo, è un ottimo professionista ed era, anzi è, anche lui un mio amico. Gli ho detto: “Ma che ti è passato per la testa? Ma sei impazzito?”. Si è giustificato dicendo che era colpa della Gazzetta. Ma ci credo poco».
A noi risulta che gli ha detto anche qualcosa di più...«A Marano ho detto tutto quello che penso e che merita. E pensare che...»
E pensare cosa?«Sono mesi che il mio mondo mi massacra chiedendomi conto della Rai, di che fine ha fatto, ho tonnellate di mail di protesta... Ho tutti i presidenti che mi martellano lamentandosi, dire che gli girano le scatole è poco».
E la storia dell’attico Sky, del condominio Rai e di lei che non deve scendere dall’elicottero ma farsi tutte le scale?«La verità è che se non ci stava l’attico non si vedeva nemmeno un fotogramma delle Olimpiadi. Sky ha tirato fuori 155 milioni di euro per i diritti di Londra 2012 e di Sochi 2014, e qui ci ha addirittura garantito, attraverso il canale Cielo, la visione dei Giochi in chiaro. Non sono bravi, sono fenomeni. E bisogna dir loro grazie tutta la vita».
Finito?«No. Scriva anche che lo so pure io che la Paralimpiade è importante. Solo che i diritti delle Paralimpiadi sono gratis. Non costano un euro. Capito?».
Intervista di Ruggiero Palomboper "La Gazzetta dello Sport"

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