Lo dico subito: a me i preti non piacciono molto. Specialmente quegli alti prelati con la veste rossonera. Sarà per l’effetto cromatico, sarà perché l’odore di incenso mi ha sempre fatto venire la nausea. Comunque. Meno all’esordio della Nazionale a Euro 2012. Sabato mattina, nonostante una febbre caratteristica delle vigilie dei grandi eventi della vita di qualsiasi uomo (matrimonio, discussione della laurea, ultima giornata del fantacalcio in ordine crescente di importanza) mi alzo dal letto, mi vesto, scendo e mi trascino stancamente fino all’edicola per acquistare un quotidiano sportivo (La Gazzetta dello Sport), un quotidiano generalista (Corriere della Sera, che uso solamente come involucro per inserirvi dentro la Rosea e per darmi un tono in metropolitana) e un quotidiano satirico (Tuttosport).
“Fate bella figura” dice lui. Eh già, perché loro di belle figure se ne intendono, specialmente in queste ultime settimane… Si è parlato tanto di corvi, speriamo che non arrivi a Del Bosque qualche dritta su come giocheranno gli azzurri almeno… Va beh, visto che la mia religione mi impone di leggere tutte le sillabe presenti sulla Gazzetta, dalla prima pagina alla ragione sociale sotto le lettere dei tifosi, mi avventuro in questo articolo. Si parla di Polonia, Italia, belle figure, evangelizzazione. Quasi quasi mi lascio convincere, decido che magari potrei anche tornare a messa a distanza di parecchi anni. E poi… ecco il colpo finale. Bertone tifa Juventus. Niente da fare, mi dispiace. Continuerò a pregare inginocchiato sulla coperta dell’Inter, indirizzata tutto l’anno in direzione di via Solferino.
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti