Ne distretti di Salima e Nkhotakota in particolare,ma anche nel resto del Paese,in Malawi, manca il granturco perché le scorte nei magazzini di Stato sono ormai in esaurimento.
Infatti, secondo notizie riportate dai media, chi si reca a prendere il granturco, oggi, nei magazzini gestiti dall’operatore pubblico Admarc, ne riceve appena solo 10 chilogrammi contro i 50 di qualche tempo fa.
Questo ci dice senza equivoci che la situazione in Malawi, sotto il profilo alimentare, è gravissima e, per la maggior parte delle persone, c’è lo spettro della fame che inesorabilmente avanza.
C’è stato, tuttavia, un quasi rassicurante intervento del vice-ministro dell’Agricoltura, il quale ha precisato ufficialmente che disporrà, per le zone in forte emergenza, l’invio di scorte.
L’intervento dovrebbe servire a mantenere la calma nelle piazze.
Cosa difficilissima quando la fame si fa sentire e non si ha di che rispondere ai bisogni delle proprie famiglie.
Inoltre i prezzi del granturco sono elevatissimi in quanto sono aumentati nel giro di un anno del 79%.
Il Malawi è e rimane tra i paesi più poveri dell’Africa e, solo ultimamente, con la nuova presidenza, ma sempre continuando a tirare la cinghia, prova a fare fronte all’enorme voragine del suo debito pubblico per mettere fine a una situazione di povertà endemica,dovuta a gestioni politiche ,che definire dissennate è soltanto un eufemismo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)