Sembra che la crisi stia interessando addirittura il pop a livello internazionale. La presenza di così tante stelle del pop in questo momento sta portando inevitabilmente una rinascita del rock. Poco tempo fa è uscito il documentario “1991”: The Year Punk Broke” in DVD. Questo mitico documentario mostra Sonic Youth durante il suo tour europeo del 1991 e, a sorpresa per molti, presenta una nuova band, a quanto pare molto apprezzata, una nuova scoperta per il rock: Nirvana.
Il film mostra così da una parte un sound maturo dei Sonic Youth che demoliscono il pubblico europeo con il suo noise rock, dall’altra i giovani Nirvana, i quali, anche prima della fama arrivata con “Nevermind” e della caduta del suo carismatico cantante mostravano tutte le qualità che li avrebbero presto portati a diventare una pietra miliare nella storia del rock.
Il fenomeno era prevedibile. Le stazioni radio di tutto il mondo trasmettevano patetiche versioni di Milli Vanilli, Rick Astley, Michael Jackson e Madonna, nonché il peggio dei Guns N’ Roses, ecc. Il successo del rock alternativo era necessario e inevitabile. Non si trattò in realtà di una vera rivoluzione, come tanti vollero interpretare, ma si trattò piuttosto di un’operazione volta a svelare tutto un pubblico e una serie di band che stavano nascendo già da un decennio. Gente come Dinosaur Jr., Meat Puppets, Babes in Toyland, Mudhoney, tutti questi appaiono in questo film che, senza intenzione, diventerà uno “statement” degli anni ’90.
Ci troviamo quindi in un ciclo simile. Il pop più commerciale domina le radio, Internet, facebook, twitter, youtube. Non ci sono Nirvana né Sonic Youth che ci salvino. Sono altri tempi. Tra questi rappresentati del rock pop più delicato figurano i Maldita Nerea, band di Murcia il cui leader è Jorge Ruíz. I Maldita Nerea si propongono di arrivare dritto al tuo cuore, riempirlo di fiori e stelle azzurre, far sognare gli adolescenti più angustiati e farti credere che i confine dell’amore si avvicinano sempre di più, che la nostalgia dell’esistenza è quasi celestiale, che le loro melodie alternative sono un risultato poetico molto elaborato che ti conquisterà, che ti sta già conquistando, che basta solo ascoltare il loro sound ricco di amore per tornare a credere.
Forse il pop in Spagna si trova sul punto di ricevere la stoccata finale da qualche nuova band rock che reinventerà quello che è già stato inventato… o forse tutto questo è solo una falsa speranza. Nel frattempo, soprattutto voi ragazze, non perdetevi i brani sognanti dei Maldita Nerea, che, essendo già al quarto disco, hanno materiale sufficiente per condurvi direttamente in un mondo incantato di unicorni e fiori azzurri. L’appuntamento questa volta è il 22 dicembre al Palau Sant Jordi e promette di diventare una serata indimenticabile per coloro i quali ancora credono nel pop spagnolo. Per ulteriori informazioni visita la pagina web dei Maldita Nerea cliccando qui: http://www.malditanerea.com/
Alexa Ray