Male la nostra Borsa
E’ iniziato l’adc di Saipem. Ancora il comparto bancario nella bufera, male anche la galassia Agnelli. Si salvano il risparmio gestito ed il lusso.
Ancora una volta sono stati i titoli del comparto bancario a penalizzare la nostra Borsa, il settore è sceso a livello planetario, a Wall Street, in questo momento, Goldman Sachs e JP Morgan sono fra i titoli peggiori dell’indice Dow Jones.
Con questi presupposti è chiaro che la nostra Piazza Affari sia stata anche oggi la peggior Borsa azionaria del Vecchio Continente, mentre Parigi, Francoforte e Londra han terminato le contrattazioni con ribassi di pochi decimi di punto percentuale, il Ftse Mib (-2,03%) ha lasciato sul terreno oltre due punti percentuali.
Oggi è iniziato l’aumento di capitale di Saipem, come assolutamente prevedibile il titolo ha guadagnato ed i diritti sono scesi, bilancio globale, però, in ribasso, ma siamo solo al primo giorno, è cominciato il “valzer” dei target price post-aumento, diciamo che approssimativamente si va da 0,45 a 0,60 euro (oggi ha chiuso a 0,627 euro), ovviamente tutto dipende dall’andamento del prezzo del petrolio, intanto l’azienda ha firmato un grosso contratto con l’Iran.
Ma, come già detto, oggi sotto i riflettori sono finiti ancora i titoli del comparto bancario, questo il bilancio: Banco Popolare (-7,09%), Unicredit (-6,41%), BpM (-6,17%), Banca MPS (-3,33%), Mediobanca (-3,23%), Ubi Banca (-3,09%), Intesa Sanpaolo (-2,80%) e Bper (-2,62%). Davvero sconfortante!
Giornata da dimenticare anche per i titoli della galassia Agnelli, crolla nuovamente Cnh Ind. (-3,96%), perde oltre tre punti percentuali anche Ferrari (-3,03%) mentre limitano maggiormente i ribassi Fiat Chrysler (-1,93%) ed Exor (-1,68%).
Tornano a scendere pesantemente Mediaset (-3,23%) e Prysmian (-3,15%).
Da segnalare anche i cali di Telecom (-2,84%), Tenaris (-2,52%), Buzzi Unicem (-2,21,%), Unipol (-2,16%), UnipolSai (-2,14%), Poste Italiane (-2,10%) e Generali (-2,08%).
Ma diamo uno sguardo anche alla parte alta della classifica visto che qualche freccia verde è rimasta anche al fixing.
Si è difeso il comparto del lusso con Yoox (+1,76%) e Tod’s (+0,96%) e torna sopra la quotazione media degli ultimi dodici mesi Campari (+1,17%).
A sorpresa concludono con una freccia verde anche due titoli del risparmio gestito: Anima Holding (+0,66%) e Mediolanum (+0,24%) e per il terzo titolo del settore, Azimut (-0,51%) un modesto calo.
Quinto rialzo nelle ultime sei sedute per Stmicroelectronics (+0,60%) e terzo rialzo di fila per Enel Green Power (+0,57%).
Concludiamo citando il guadagno di Snam Rete Gas (+0,40%) uno dei pochi titoli che stanno avendo una performance positiva in questo drammatico 2016.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro