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Maleficent, la recensione senza spoiler

Creato il 01 giugno 2014 da Almacattleya
E così ieri pomeriggio sono andata a vedere Maleficent, il film diretto da Robert Stromberg con Angelina Jolie.
Maleficent, la recensione senza spoiler
  Aurora, bambina mia, dove sei?
La mia curiosità verso questo film era immensa come altrettanto era la voglia di vederlo correndo anche il rischio di prendere una cantonata colossale.Come avrete capito ormai dagli ultimi anni, le fiabe attirano sempre di più al cinema e prossimamente si prospetta una Cenerentola (a vedere il teaser dove compare solo la scarpetta di cristallo) e anche di una versione de La Sirenetta interpretata da Emma Watson. Ma le cose possono cambiare così come lo sono state per questo film.All'inizio si parlava che a raccontare La Bella Addormentata (versione Disney 1959) dal punto di vista di Malefica ci fosse Tim Burton e la cosa mi entusiasmava. Dopo aver visto il "suo" Alice (Tiiiiiiim, come hai potuto farmi questo?!?), non più di tanto. Anzi per niente! Poi si parlò tra i diversi registi di Guillermo del Toro (regista de Il labirinto del fauno, un film che amo molto e l'unico suo che ho visto).Infine la scelta è andata a Robert Stromberg, per me totale sconosciuto ma leggendo su Wikipedia ha vinto l'Oscar per la scenografia per l'Alice timburtoniano.Un brivido ora si fa a sentire (Quel film è una persecuzione).Prima ancora ne aveva vinto uno per Avatar (film che amo e al saperlo non mi meraviglia: alcune scene del suo ultimo film lo richiamavano) e qui siamo al suo primo film da regista.Piccolo appunto per Marco Goi: mi sa che sarà difficile che tu vada a vedere il film visto che c'è l'Angelina Jolie ma se ci vai, stai tranquillo che non compariranno Puffi giganteschi dagli occhi di gatto.Scusate, ritorno con la recensione.
Innanzitutto una precisazione: come ho scritto e come avrete certamente capito sin da quando si sono viste le prime foto e poi i primi trailer, questo film, a differenza de La Bella e la Bestia uscita qualche mese fa, non si basa sulla fiaba originale (qui la mia analisi) ma sulla versione disneyana del 1959, quella dove compare appunto Malefica.Un'altra precisazione: questo film si ispira a quella versione disneyana.Non solo ci mostra il passato di Malefica (che magari uno può pensare vedendolo: "Perché si chiama già Malefica? Non si poteva chiamare dopo?"), ma anche il procedere della trama cambia.Quindi stiamo parlando dell'interpretazione di un'interpretazione.Ora uno magari potrebbe pensare: "Cosa diavolo andrò a vedere?" ma in un certo senso è meglio così perché sai che non ti aspetti la versione originale e sai che non ti aspetti la versione del 1959.Ovviamente la Malefica di questo film non è la stessa di quella della Disney anche se verso la metà si vede comparire Angelina Jolie che ha un vestito simile a quello della Malefica originale.
Maleficent, la recensione senza spoiler
Maleficent, la recensione senza spoiler
Come ho accennato prima, Malefica attraversa una trasformazione (non dico nient'altro per non spoilerare) ed è appunto dopo questa prima trasformazione che avrei visto meglio il nome in lei. Magari che lei decidesse di abbandonare il nome d'origine per darsi un nome nuovo.La trasformazione (inteso adesso come il confronto tra i due film) la si può vedere molto in una scena dove le frasi all'inizio sono le stesse (o quasi) del film animato, ma alcune reazioni si differiscono così come il finale (capirete di che scena parlo appena andrete a vedere il film) e non poteva essere altrimenti.Non credo di spoilerare qualcosa visto che compare anche nel trailer, ma in alcune scene si vedono Malefica e Aurora insieme che parlano e questo mi aveva incuriosito.
Maleficent, la recensione senza spoiler
Già da questo avrei dovuto capire che il film si differiva dalla versione animata.E infatti un punto a favore per il film è la relazione tra Aurora e Malefica.Inoltre qui non si parla di strega, ma di fata e pensando alla loro relazione così come al ruolo che Malefica ha nel film, mi viene da pensare al significato originario di fata.Non si conosce molto, ma si sa che il termine fata derivi appunto da fato ovvero destino.In antichità le fate seguivano il destino degli uomini.Il termine "fata madrina" è ancora familiare, ma non dobbiamo pensare all'aspetto smieloso arrivato sin da ora e non sto neanche a colpevolizzare la Disney: in passato persino i Grimm stessi hanno rieditato da loro le fiabe raccolte e cambiato alcuni aspetti quindi le fiabe arrivate a noi non sono esattamente come loro hanno scritto alla prima edizione. In più diversi aspetti pagani sono stati edulcorati e inoltre non bisogna dimenticare di come anche Andersen stesso abbia reso la figura della sirena, terribile e portatrice di morte, come una dolce fanciulla adolescente. E nell'Ottocento non era l'unico: il Romanticismo ha fatto dei cambiamenti simili.Quindi perfavore non stiamo sempre lì a puntare per esempio verso la Disney solo perché è una colossale azienda.Inoltre anche le parole stesse nel corso dei secoli (e millenni) hanno cambiato significato.Per fare un esempio: con "fortuna" non s'intendeva solo il buono ma anche la malasorte. Insomma, si intendeva qualcosa di talmente volubile. (Non vi fa venire in mente O Fortuna di Carmina Burana?)


Quindi alla fine come mi è sembrato?Meno peggio di quello che avevo pensato all'inizio.Anzi devo dire che mi è piaciuto e io adoro il film originale.Ci sono stati anche dei punti negativi.Uno è stato per me il character design. Perché, come per la Bella e la Bestia, mi devono insistere su dei personaggi che non vogliono essere altro che graziosi??? Li vedi con queste teste enormi, gli occhi enormi e dalle pupille giganteschi e questi corpi piccoli.Non li sopporto.Inoltre Elle Fanning non so. L'ho trovata acerba. Avrebbe potuto essere un punto a suo favore visto che parliamo di una fanciulla ma interpretare l'innocenza non è affatto facile.E poi c'è Angelina Jolie. Lo ammetto: quando era agli inizi, mi piaceva un sacco. Era tra le mie attrici preferite. Non solo mi era piaciuta ne Ragazze Interrotte, ma anche in Gia un film per la tv sull'omonima modella. Poi c'è stato Tomb Raider e da lì iniziò a cambiare qualcosa in lei.Lei prima ribelle, diventata materna collaborando nel sociale e diventando madre adottiva e biologica (curiosità: una delle sue figlie Vivianne interpreta Aurora da piccola mentre corre). Ora però la vedo smagrita e spero sempre che si riprenda.Qui mi è piaciuta. Innanzitutto, non pensate che sia la stessa Malefica del film originale (ormai credo che l'avrete capito) se no rischiate di avere delle delusioni.Sebbene c'è un atteggiamento altero, poi i comportamenti sono diversi e così devono essere. Come ho già detto, la trama si discosta, Malefica ha un passato che non è presente in quella del 1959 e perciò questo influisce sui comportamenti futuri.

In più qui c'è più la volontà di far vedere dietro a Malefica, un personaggio vendicativo sì, ma anche che è stato offeso.
Compaiono anche alcuni dei personaggi originali (il re Stefano e il principe Filippo) ma sebbene hanno lo stesso nome, sono personaggi diversi così come anche le tre fate (loro hanno anche cambiato il nome) I costumi mi sono piaciuti e devo dire che il costume di questa Malefica (quello iconico nero con le corna) mi è sembrato ben fatto.Mi è anche piaciuto che non le abbiano colorato di verde il viso. Mi sarebbe parso troppo.
Anche in questo film ci sono dei combattimenti, ma questo l'avevo tenuto già da conto.
Insomma, non sarà un film da dieci e lode ma l'ho trovato ben fatto e realizzato meglio de La Bella e la Bestia che, ricordo, l'ho trovato un nobile tentativo, ma lungo la strada si è perso.
Ditemi voi cosa ne pensate.
 
P.S.: Mi sarebbe tanto piaciuto ascoltare la canzone Once upon a dream (So chi sei), interpretata da Lana del Rey, all'interno del film e non nei titoli di coda.



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