Malizia
Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia Malizia 18
Malizia, un cognome che già “promette bene”, un curriculum che è il suo biglietto da visita ed una sua nuova avventura, che è stata la scusa che mi ha spinto a fare un salto a Cinecittà, un quartiere romano che evoca la storia del cinema italiano e che è diventato, da pochissimo, la base di una scuola che vuole diventare un punto di riferimento per il “mondo” dello zucchero e della pasticceria.
Strategica la posizione (servita benissimo dai mezzi pubblici ed a poca distanza dall’aeroporto di Ciampino), Aroma Academy ha le carte in regola per chi desidera approfondire, in maniera specialistica, gli argomenti che Davide Malizia ha deciso di divulgare approfonditamente, con una scelta ben precisa, mirata ad un ristretto numero di iscritti ed un numero limitato di corsi.
Grande ricerca e specializzazione sono gli obiettivi principali che si prefigge di ottenere e, per riassumere il progetto non posso non riportare le parole pronunciate da Davide in occasione dell’inaugurazione della scuola: “Ho voluto questa Academy per portare cultura e ricerca nel mondo della pasticceria romana e regionale. L’obiettivo è la realizzazione di un tavolo di confronto e di allenamento, portando anche gusti e sapori della pasticceria internazionale”.
Un paio di frasi campeggiano alle pareti, una dietro il banco del bar recita “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”, l’altra recita “Fate del vostro sapere il vostro successo” e sovrasta un immagine di Davide che punta l’indice (in versione zio Sam, come il famoso “I want you” americano).
Il concetto che questa scuola vuole divulgare si percepisce dall’entusiasmo con cui Davide Malizia me la presenta, una sua creatura che non desidera entrare in competizione con altre realtà ma vuole esprimere nuovi concetti e nuove “filosofie” di approccio e formazione.
Non voglio svelarvi tutto, anche perché mi piacerebbe che scopriste personalmente gli spazi, le postazioni, le attrezzature, le dinamiche che regolano lo svolgimento dei corsi, che trasformano un’aula in un laboratorio, una parete in una grande biblioteca da consultazione, un Campione del Mondo in un entusiasta divulgatore di tecniche e professionalità.
Il Davide Malizia che mi ha spalancato le porte dell’Aroma Academy è la dimostrazione di quanto impegno e voglia di crescere, e far crescere, arda dentro di lui e di quanta energia abbia profuso in questo progetto, non solo il “professionista”, ma anche l’uomo.
In aula, concentrata ed intenta nella sua “dose” di allenamento quotidiana e proiettata al Campionato mondiale di pasticceria femminile, ritrovo Silvia Federica Boldetti, alle prese con la lampada e lo zucchero, gli schizzi, i colori, le forme ed una complicità inevitabile, con il suo allenatore e “padrone di casa”.
Pagine che esprimono il “mondo della pasticceria” che, tra le sue regole, ha stabilito che i vincitori di Campionati del Mondo non parteciperanno ad altre edizioni della manifestazione, se non in veste di allenatori, per lasciare spazio alle nuove leve e mettere a frutto l’esperienza maturata nel corso degli intensi tour de force vissuti in laboratorio.
Comincio a cogliere il profondo amore ed impegno che anima queste giovani promesse, che decidono di trasformare una passione in un percorso, duro e faticoso, senza guardare le lancette dell’orologio ed il trascorrere dei giorni, dimenticando ferie e festività, per raggiungere un sogno e per potere plasmare, non solo le materie che maneggiano, ma anche se stessi, a contatto con Maestri pronti a spronarli al raggiungimento di nuovi obiettivi.
Chi passerà da Roma faccia un salto a trovare Davide Malizia, in Aroma Academy, ed oltre ad una piccola-grande scuola, troverà la grande disponibilità di un giovane, grande professionista, che riconosce i meriti di chi lo ha saputo guidare (mi rivela che Iginio Massari ha segnato la tappa fondamentale della sua carriera) ed ha deciso di dedicarsi anche a trasmettere la passione per questo mestiere che sa trasformarsi in arte.