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Mallya: I piloti paganti sono un segnale sbagliato

Da F1news @F1Newsinfo
Il boss del team Force India Vijay Mallya crede che firmare contratti con piloti paganti è un errore e invia un segnale sbagliato alla squadra.L’indiano ha in squadra Adrian Sutil, un pilota che da diversi anni corre nel circus e che da sempre porta una dote per poter correre.Nonostante ciò Mallya ha ammesso che quest’inverno la scelta di dare spazio e Sutil e non a Bianchi è stata puramente tecnica perchè il tedesco, dopo le attente analisi degli ingegneri, è sembrato il pilota più adatto e con maggiore esperienza per guidare la vettura e assicurare punti importanti alla squadra.“Prendere piloti paganti porta a inviare un segnale sbagliato alla squadra” ha dichiarato Mallya.“Ho consultato i miei ingegneri e il direttore tecnico nella selezione dei piloti, in particolare per il 2013 quando dovevo scegliere tra due piloti, ma alla fine siamo andato su Adrian Sutil”.“Questo perchè la gran parte dei tecnici ha detto ‘andiamo con lui’. Non volevo sentirmi dire che tutti gli sforzi fatti nella produzione di una vettura competitiva venivano compromessi perchè non avevo  scelto il miglior pilota tra quelli disponibili”.“Io non corro con i piloti a pagamento, resterò con i piloti di talento, questa è la mia politica”.La Force India nel corso degli ultimi anni ha sempre reclutato giovani piloti, di cui alcuni come Di Resta, e Hulkenberg poi promossi a titolari.E’ di pochi giorni fa l’accordo raggiunto con James Calado che inizierà a guidare nelle prime libere del GP d’Italia per accumulare esperienza.“Siamo rimasti molto colpiti da James Calado” ha ammesso Mallya. “Nella sua prima uscita con una vettura di F1, oltre ai test in rettilineo, ha fatto un ottimo lavoro. Era il numero uno sulla mia lista [per il ruolo di terzo pilota]”.

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