Malta

Da Scorretoblog

foto:flickr

Arrivo al Malta International Airport una sera di fine settembre, dubbioso e disperso, senza emozioni.Le palme suggeriscono che il clima non mi è troppo familiare e nel cielo una patina di polvere grigia nasconde gli scorci surreali arabeggianti e poveri.Subito una rivelazione m'investe: nessuno parla Inglese, che sarebbe tipo la lingua ufficiale. E se lo parlano utilizzano la struttura grammaticale araba; voi la conoscete la struttura grammaticale araba applicata all'inglese? Io no, infatti non capisco un cazzo. Sappiate quindi che quando sentirete cose come “vado a Malta in Erasmus per imparare l'inglese!! (e simili)” sono solo vaccate.Il primo impatto con la realtà locale è del tipo che prendo la rincorsa per riuscire a montare su di un bus incredibilmente pieno di persone e, non soddisfatto, percorro i sette chilometri più lunghi della mia vita. Dieci minuti a Malta e mi sono già rotto il cazzo.Al Terminus il folclore dei mezzi pubblici risulta appena evidente.  Inalo cibo tipico dai Tre Angeli e rifletto sulla possibilità di infilarmi due dita in gola.Shivaree – Goodnight Moon e andiamo a dormire che è meglio.La capitale, La Valletta, è un Buco. Un buco compatto e terribile. Inesplicabile la tristezza nel girare una capitale europea grande come un clitoride.
Interessante il fatto che, su tutte le guide turistiche lette, riguardo alla storia di Malta potete leggere con ricorrenza qualcosa tipo "[...] riuscendo a respingere i Turchi e quindi salvandosi, Malta era riuscita a salvare l'Europa dalla minaccia ottomana". L'Europa, salvata da Malta, capito?
Sconsolato faccio shopping dal basso profilo e, colto dallo sconforto, provo tutti gli occhiali femminili che riesco a trovare solo per evadere la tristezza. Ma...ma non mollo ed inizio concretamente a bramare le spiagge maltesi.The Beach Boys - Surfin' USA.Mi sveglio venendo soffocato da baci e adorabili inutili smancerie di vario genere. (appunto personale: mai più con una mattiniera)Non sufficientemente deluso da La Valletta ci torno alla ricerca delle numerose opere d'arte sparse per la capitale, senza trovarle per altro. Anzi, le trovo, trovo le due uniche cose degne di nota che sono, guarda caso, merito di un Italiano. Ovvero riesco ad ammirare in pace due creazioni del Caravaggio. Piccolo inciso per vostra opportuna (?) conoscenza: i maltesi furono così imbecilli da espellere Caravaggio e rimandarlo in Italia, ove era perseguitato, in quanto (cito testualmente) "essere fetido e putrido".Di soppiatto fuggo alla ricerca delle gigantesche sandy beach indicate sulla cartina, ed è qui che Malta crolla, si sMalta sotto i più cupi scenari previsti: la gigantesca spiaggia del Lido è un triangolo di quattro emme per tre. Sei metri quadrati di “sabbia” non completamente calpestabili data l'ingente presenza di cocci di bottiglia rotti. Muoio dentro e vaffanculo.Guns N' Roses - Live And Let DieAlla ricerca dei delfini, dopo grandi peregrinazioni, parlo con Lucas, un capo branco Tursiops Truncatus bello grosso, che mi invita cortesemente a ripassare l'indomani.Quindi sguscio sul bus 645 verso Mellieha Bay, l'immensa spiaggia nazionale. In un momento di distrazione (cioè stavo dormendo) le lascio il comando, grosso errore ovviamente: sbaglia fermata, ma di poco, smontiamo appena sei chilometri più in là. Ritrovatomi inconsapevolmente a Cirkewwa, al Ferry Terminal, traghetto verso Gozo.
Intontito e depresso mi ritrovo dalle parti di Marsalforn Bay su degli scogli a guardare il mare che bello è bello, l'unico problema è che non ci sia arriva se non con l'elicottero data l'immensa distesa rocciosa che si protrae innanzi a noi. Mah.  Nel ricreativo sollazzo fotografo (tanto per): individui locali tipici, un essere umano in fase di purificazione, un bidone, ed il suo culo.In preda alle convulsioni mi sazio dal Burger King e rivelo al mondo un inconfessabile segreto: a Malta la gente è davvero Brutta.The Strokes – SomedayAll'improvviso mi ritrovo addosso una muta e sono immerso in dell'acqua ghiacciata. Lucas mi gira attorno facendo dei cerchi, finchè, dopo lunghi dibattiti sulla quantistica elementare, ci diamo confidenza ed inizia la danza dell'uomo e del delfino. Davvero fico.Così, dopo aver esfoliato la pelle sotto la doccia nel tentativo di levarmi di dosso l'odore di pesce, parto alla volta di Paceville (il distretto del divertimento) in spedizione esplorativa. In un pub, poi, mentre bevevo della terapeutica Guinness lei rimorchia una balena danzate. Che faccio un mezzo infarto immaginandomi involontariamente una cosa a tre con questo cetaceo che non smette di guardarla dicendo “she's gorgeous”.Torno a letto con un nuovo incredibile odore&gusto pescesco addosso.LCD Soundsystem – Drunk girls, baby.Alle dieci a.m. si parte carichi con un English Breakfast Motherfucker pesante da morire.Pilotando la mia essenza nuovamente verso il Ferry Terminal (che voglio vedere Comino) dovrei capire che sto sbagliando tutto dai segni che la realtà mi manda: lo scassonatissimo bus (nemmeno il peggiore visto a dir la verità), guidato da un ergastolano (uno dei tanti autisti), ad un certo punto inchioda in pendenza. Qui, bloccando il traffico, l'autista scende, va allo snack bar di fianco, compra qualche pietanza non definita, se la fa scaldare, con comodo torna in bus, e riparte in tutta tranquillità. Ripresa la corsa, poiché è un uomo dalle buone maniere, mangia e, mentre con la sinistra guida, con la destra impugna la forchetta. Per incanto il tedesco seduto al mio fianco inizia a dar segni di cedimento nervoso avvinghiandosi al sedile e iniziando a tremare. Tuttavia, dopo che l'ergastolano, forchetta alla mano, prende un paio di rotonde contromano per "tagliare", i nervi del tedesco cedono irreparabilmente e s'inginocchia colto da un rinnovato fervore religioso inizia a pregare sino all'arrivo, dove potrà stendersi a terra e quasi baciare l'asfalto. Come nei film.A Comino il mare è davvero bello, comunque.
Carico e vigoroso come ogni venerdì sera slancio la mia essenza verso nuovi stadi dell'ascetismo (sta volta perchè ha le sue cose) mentre tentiamo di raggiungere nuovamente Paceville.La serata inizia con dei cocktail di tutto rispetto: secchi di Vodka Martini per me, e Screaming Orgasm per lei (che dato il nome del cocktail non vorrei fosse un messaggio subliminale relativo a delle mie presunte mancanze nel soddisfarla). Ci rincorriamo dentro e fuori mille milioni di bar in cerca di schiantini e alcol for free. Perdo le mie inibizioni in discoteca pronto a risvegliarmi l'indomani con un mal di testa di tutto rispetto.Daft Punk – One More TimeSpastico a mezzogiorno sorseggio del discreto cappuccino in un bistrot, il sole picchia come un fabbro ed io mi squaglio, lei sente quasi un po' fresco.Ruzzolando giù dai bastioni dell'Hilton verso il mare mi assopisco su delle stronzissime ed appuntitissime rocce, dure come una delusione, e, nel mentre, mi trastullo ascoltando i discorsi di gente che proviene da Pantelleria. (a Pantelleria c'è vita! lo sapevate voi?)Comunque lasciatemelo dire, le spiagge di Malta sono fantastiche: la sabbia non esiste, e se esiste è d'importazione (oltre che incredibilmente piena di cocci rotti e merda).Ma la parte migliore della giornata è osservarla truccarsi e prepararsi. Vederla uscire dalla doccia camminando sospesa a mezz'aria, spalmarsi la crema, indossare della sana lingerie, acconciare ogni singolo capello nel modo che più si conviene e truccarsi allo specchio; rimmel, eyeliner, ombretto...Lou Reed – MakeUp Oh what a surprise! Il ritorno porta con se sempre qualcosa di mistico. Stavolta il mistero si è materializzato nel pesare le valige all'aeroporto: la mia alla partenza pesava 13,2 al ritorno 13,8, la sua alla partenza pesava 14,1 al ritorno 17,2. Limite massimo 15 chili. Lo spettacolo è stato assistere alla vestizione: lei che per diminuire il peso della borsa ha tirato fuori da chissà dove maglioni e giubbotti e felpe che ha iniziato ad indossare nonostante la temperatura attestata sui 31°C percepiti.Ora vorrei aprire una breve parentesi sulla quantitativamente e qualitativamente incredibile bruttezza del genere umano a Malta, sia maschile che femminile: in una settimana non ho visto una cazzo di figa che sia una, vagine molte, fighe nessuna. Troie, si be' troie tante. Cetacei anche, molti, ma fighe, o bellezze particolari, zero. In compenso a Paceville la sera si rimorchia facile, ovunque e comunque e senza problemi. Davvero. Se non rimorchiate in un qualsiasi punto di St. George's Road iniziate a farvi qualche domanda.Per il resto son Brutti. E ho detto tutto.David Guetta feat Akon - Sexy Chick Ciao Malta.


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