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Maltagliati con fave, asparagi e pecorino

Da Piatticoitacchi

Questa settimana mi ero ripromessa di preparare una tipica focaccia calabrese, che si mangia nel periodo di Pasqua, ma temo che anche quest’anno non ce la farò. Sono sempre di corsa, faccio duecentomila cose al giorno e le procedure culinarie lunghe in settimana mi riescono particolarmente difficili. Vorrei fare il pane, ma sono già un po’ di settimane che a malapena riesco a rinfrescare il lievito per non farlo morire di crepacuore nel frigorifero e stamattina, dopo averlo rianimato ieri sera, ho voluto dargli un secondo rinfresco per rinforzarlo un pochino, dopo le mie imperdonabili trascuratezze. Peccato che, già vestita di tutto punto per andare in ufficio, non ho lavato perfettamente le mani prima di uscire di casa e dopo aver stretto la mano di due colleghi arrivati da Parigi mi sono accorta di avere le unghie ancora piene di acqua e farina e lievito.

Questa settimana ho pensato di postare, oltre alla consueta ricetta, anche qualche fotografia di una scampagnata piemontese della scorsa domenica.

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Abbiamo visitato il castello di Racconigi, una magnifica tenuta appartenuta ai Savoia e di proprietà dello Stato dal 1980. Se passate da quelle parti vi consiglio di visitare il bellissimo parco che la circonda, migliaia e migliaia di ettari di terreno con bellissimi sentieri contornati da alberi secolari.

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La particolarità di Racconigi sono le sue cicogne: si, è il paese in Italia a più alta densità di questi uccelli e anche il tetto del castello è cosparso dei suoi nidi. Sarà facile, facendo una passeggiata, incontrarle e vederle volare. E’ uno spettacolo della natura davvero meraviglioso.

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Spero di avervi invogliato, se passerete da quelle parti, a fare una visita della Reggia, perché rimarrete incantati, soprattutto dalla sua enorme e attrezzatissima cucina, visitabile in ogni sua parte, da cui rimarrete incantati.

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La ricetta di oggi è uno di quei piatti semplici, ma primaverili e saporiti. Pasta fresca, fatta al volo di rientro dall’ufficio con asparagi e fave, regalo di un gentile signore che non si sa bene come, ha un orto nei pressi di Milano dove coltiva ogni ben di Dio.

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INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 

PER LA PASTA

* 2 UOVA INTERE

* 200 GR DI FARINA 0

* UN CUCCHIAIO DI OLIO

PER IL SUGO

* FAVE FRESCHE

* ASPARAGI

* 3 CUCCHIAI DI OLIO EVO + UN GOCCIO A CRUDO

* PECORINO PICCANTE DI MEDIA STAGIONATURA

* MENTA FRESCA

* PEPERONCINO IN POLVERE O PEPE NERO

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PROCEDIMENTO:

Ho preparato la pasta facendo la classica fontana, a cui ho unito le uova intere e l’olio. Ho impastato fino ad ottenere un panetto liscio, che ho lasciato riposare una ventina di minuti al riparo dall’aria. Ho preparato il sugo mettendo l’olio in un tegame a scaldare, al quale ho aggiunto le fave fresche e gli asparagi tagliati a rondelle. Ho soffritto per un secondo a fuoco non troppo alto e ho aggiunto un mestolo di acqua. Ho lasciato cuocere per una decina di minuti, coperto, fino a cottura. Ho salato e ho aggiunto un pizzico di peperoncino in polvere.

Ho steso la pasta col matterello sottilmente e ho ricavato i maltagliati, che ho lessato in abbondante acqua salata. Ho finito la cottura in padella con qualche cucchiaio di acqua della pasta. Ho impiattato aggiungendo il pecorino a scaglie, un filo d’olio a crudo e un pochino di menta fresca.

Buona Pasqua a tutti!

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