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Ha avuto meno risalto sui media rispetto alla vicenda romana Alemanno-Gabrielli ma il maltempo ha colpito duramente l'Emilia Romagna, tanto da far dichiarare lo stato di emergenza al Presidente Errani.I Dati delle stazioni meteo dell'Arpa dell'Emilia Romagna segnalano le precipitazioni dei giorni scorsi, che in quella Regione sono state veramente copiose. Per esempio- Rimini, giorno 1 febbraio, 49,2 cm di neve (mm di acqua equivalente)
- Cesena, giorno 1 febbraio, 10,6 cm di neve
- Morciano, giorno 1 febbraio, 104,4 cm di neve
- Mulazzano, giorno 1 febbraio, 46,8 cm di neve
Il quotidiano Corriere Romagna riporta molti episodi di soccorsi, interventi nelle case isolate dell'interno, crolli di tetti. I soccorsi hanno richiesto l'intervento di Vigili del Fuoco e dell'Esercito. Impressionanti alcune istantanee scattate, come questa.
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Sul sito della Regione Emilia Romagna c'è il comunicato del Presidente Vasco Errani, in cui dichiara lo stato di emergenza e rende conto degli interventi dell'esercito attivato dalle varie Prefetture.Il presidente dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha di dichiarato lo Stato di emergenza regionale per l'eccezionale ondata di neve e gelo che ha colpito la regione.E ' la decisione assunta al termine di un vertice a Forli' cui ha partecipato anche il capo della protezine civile, Demetrio Egidi.Sono anche stati stanziati due milioni per gli interventi di emergenza che la protezione civile regionale, in stretto raccordo con gli amministratori locali, utilizzerà per il superamento delle maggiori criticità.Inoltre, con un accordo l'Ufficio scolastico regionale e l'Assessorato alla scuola regionale hanno deciso che la sospensione delle lezioni non inciderà sull'orario scolastico annuale.Le Prefetture, a seguito di richieste dei sindaci, hanno attivato l'esercito a Forlì, Cesena e in alcune zone della Romagna (personale e mezzi del 66° Reggimento Trieste e del 2°Gruppo Manutenzione Autoveicoli dell’Aeronautica Militare) per interventi urgenti di soccorso a frazioni isolate e per consentire il ripristino di servizi essenziali interrotti.Anche a Bologna mezzi militari sono stati messi a disposizione dell'emergenza.Resta l'allerta meteo della Protezione civile regionale fino alle 13 di domenica 5 febbraio.
La Romagna è l’obiettivo del maltempo, che nelle prossime ore si sposterà gradualmente verso la costa: è previsto infatti l’arrivo di altri 30-40 centimetri di neve tra le province di Forlì, Rimini e Ravenna, mentre circa la metà dovrebbe cadere tra Bologna e Modena e una quindicina di centimetri nel ferrarese. In tutta la regione sono previsti venti di bora; per le temperature, già sotto lo zero, ci sarà un ulteriore calo delle minime, soprattutto nelle province occidentali, da domenica sera.
Nella parte orientale della regione sono già in azione 150 volontari di Protezione civile, per gli interventi più richiesti (rifornimento di pasti e bevande, sgombero di strade da alberi o cartelloni caduti). Inoltre, grazie alla collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, la Protezione civile è attiva con due turbine spazzaneve, due motoslitte e un “bruco” (mezzo speciale) in alcune frazioni isolate del riminese, dove il manto nevoso sfiora i due metri d’altezza. Nella notte le temperature sono scese a -15 in pianura, tra Reggio e Piacenza, e tra -5 e -8 nelle città. Finora la neve ha toccato quota un metro nel forlivese, due metri sull’Appennino riminese, 90 centimetri sull'Appennino tra Bologna e Modena e 50-60 nel capoluogo regionale.