Gli insegnanti risultano essere un tassello importante nella comprensione dei segnali di maltrattamento e abuso sui minori, perché spesso è proprio nell’ambito scolastico che si possono notare importanti indicatori.
Gli insegnanti devono quindi essere in grado di discriminarli senza però improvvisarsi avvocati o psicologi, rischiando di inquinare i fatti. Sarà poi il lavoro in rete a sistemare i tasselli nel modo adeguato. Di fondamentale importanza sarà quindi l’attivarsi di risorse esterne alla scuola per le valutazioni oggettive dei casi di sospetto. Psicologi, assistenti sociali, pubblici ministeri e avvocati potranno attivarsi per completare l’intervento cominciato dalla scuola.