Non solo nel giardino dei semplici…
Malva moschata
La si trova ai bordi delle strade campestri, nei prati, ma può ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto anche nei nostri giardini, Malva moschata è una bellissima perenne, parente della più conosciuta Malva sylvestris, che regala fioritura continua di romantici fiori bianchi o rosati da giugno a settembre. Richiede pochissime cure ed attenzioni, se non nel suo primo anno di messa a dimora e forma un arbusto pieno e generoso di taglia media che trova la sua collocazione ideale in zone assolate. Tollera la mezz’ombra e si adatta ad ogni tipo di terreno. La moltiplicazione avviene per talea in primavera.
La malva è presente nei giardini e negli orti fin dai tempi antichi era considerata pianta omnimorbia, rimedio appunto per tutti i mali. Nella tradizione contadina, veniva raccolta alla vigilia di San Giovanni.
Fiori e foglie racchiudono tutte le proprietà curative e la raccolta si effettua rispettando il tempo balsamico, periodo in cui la pianta raggiunge il suo massimo contenuto in sostanze attive compreso tra il mese di giugno ed il mese di luglio.
E’ pianta con un ottimi principi emollienti e antinfiammatori con azione anche diuretica e leggermente lassativa.
“E’ usata nella medicina popolare per preparare la famosa Tisana dei quattro fiori composta da sette specie : rosolaccio,malva, farfalla, piede di gatto,verbasco, altea e viola mammola.Nel passato i contadini si servivano delle foglie per estrarre e pungiglioni di vespa, mentre l sua linfa gommosa veniva ridotta in poltiglia e usata com eczema rinfrescante per il viso…”
“Nel linguaggio ottocentesco dei sentimenti il suo fiore ha ispirato i simboli dell’Amor materno e della Mansuetudine che ben corrispondono alle sue proprietà medicinali.”
da Florario – Alfredo Cattabiani.
la mia Malva moschata proviene dalla collezione di piante spontanee del vivaio Ciancavaré di Clemence Chupin.