Magazine Maternità
Arrivo. Di solito non ci sono mai all'uscita della scuola. Ma oggi è un giorno speciale. Un giorno di sorprese. Tu mi accogli, come in ogni occasione, con una corsa frenetica che termina fra le mia braccia, una coccola stretta stretta, un bacione e "grazie mamma che bella sorpresa che mi hai fatto!"
e questo è il nostro mondo.Nostro. Punto. Un mondo di amore sconfinato e coccole infinite.
E poi cerco di inserirmi nell'altro mondo, quello vero e, dato che non ho mai occasione di parlare con le insegnanti con un filo di voce chiedo se l'anno è iniziato bene.
"più o meno....si deve ancora rendere conto che quest'anno fa parte dei grandi ...che non è più piccolo, che la vita è così ...e si cresce...ma diciamo bene"
Io saluto, velocemente, e ringrazio il mio destino di mamma lavoratrice sempre di corsa che ha poco tempo da dedicare ai discorsi con le insegnanti e tanto buon tempo di qualità da dedicare al suo piccolo uomo.Grande?..non ha nemmeno quattro anni. E noi adulti giudichiamo grande un bambino di questa età. Io che mi sento a volte così persa e smarrita in questo terra di lupi, io che sempre più spesso mi trovo in difficoltà davanti alle malvagità quotidiane, non mi sento di definire GRANDE questo esserino.
Ho salutato.Ti ho stretto la manina forte e siamo usciti, chiaccherando, dal mondo reale per planare nel nostro limbo.
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