Quanta tenerezza fa un bimbo che ha appena fatto un brutto sogno? E com’è difficile a volte riuscire a rassicurarlo?
I primi incubi della mia bambina ancora li ricordo. Si passava da cani e gatti che uscivano da sotto al letto, al suo bambolotto o pupazzo preferito tragicamente scomparso. Una notte dovetti cercare nella cesta dei giochi un orsetto di pezza per convincerla che era stato solo un brutto sogno. Ricordo ancora la sua faccia. Lo sforzo di capire che quello che aveva sognato non era mai accaduto.
Ma com’è possibile? Si sarà di certo chiesta. Sembrava così vero!
Rassicurare i bambini in piena notte non è cosa facile. È necessario mantenere la calma perché si tranquillizzino. E convincerli a riaddormentarsi può essere ancora più difficile. Combattere quel senso di spavento, per di più quando fuori è tutto buio, è per i piccoli un grande sforzo. Subentra la paura di fare di nuovo quello o un altro brutto sogno. Ma, in fondo, non è così anche per noi adulti?
La prima cosa utile da fare, al risveglio da un incubo nel cuore della notte, potrebbe essere accendere la luce e mostrare al bimbo dove si trova per fargli capire che è al sicuro. Tornare alla realtà potrebbe aiutarlo a calmarsi.
Il contatto fisico è la cosa più immediata perché il piccolo si tranquillizzi, questo lo sapete meglio di me. Ma a volte potrebbe essere necessario, oltre all’abbraccio e alle parole consolatorie, mostrare una prova del fatto che si è trattato solo di un brutto sogno. Come vi raccontavo poco fa, potrebbe essere utile fargli vedere che il suo giocattolo preferito è sano e salvo, che la sorellina dorme ancora nella sua culla, che la casa non è stata inghiottita da un incendio e, nel più classico degli esempi, che sotto il suo letto non si nasconde alcun mostro spaventoso!
Se non usate luci notturne, vale la pena tenerne una a portata di mano per queste occasioni, in modo da non dover chiedere al vostro piccolo l’ulteriore sforzo di rimanere di nuovo al buio per riaddormentarsi.
Se volete rimandare le spiegazioni approfondite al giorno seguente, quando sarete tutti più riposati, limitatevi a dire che è stato solo un brutto sogno, che ora è passato, e accertatevi che abbia capito che si trova al sicuro nella sua cameretta.
Ricordatevi, però, di riaffrontare il discorso con lui alla luce del sole per capire se c’è qualcosa che lo preoccupa particolarmente e che lo ha portato fare il brutto sogno. Molto spesso, infatti, gli incubi sono proiezioni di paure che abbiamo e lo stesso potrebbe essere per il vostro bambino. La maggior parte delle volte basta parlarne insieme per cacciare via le paure e con loro i brutti sogni.
E i vostri bimbi cosa sognano? Qual è il loro incubo ricorrente?