di Beniamino Franceschini
da IL CAFFE’ GEOPOLITICO, 08 giugno 2012
Dal 2011, il Mali è minacciato dalla rivolta dei tuareg del nord, i quali, alleatisi con il gruppo islamista Ansar Dine, hanno dichiarato l’indipendenza dello Stato di Azawad, imponendo la shari’a in alcune zone. Insorgendo contro le sconfitte nelle regioni settentrionali, i militari hanno rovesciato il governo di Touré, accettando la proposta dell’ECOWAS per la presidenza di transizione di Traoré, attualmente sotto cure mediche in Francia per le percosse subìte da un gruppo di manifestanti. Nell’Azawad, tuttavia, il fronte dei ribelli mostra segni di frattura riguardo all’applicazione della shari’a e allo status dei non musulmani nel Paese. A preoccupare, però, è l’assoluta mancanza di informazioni certe sui confini della crisi del Mali. Leggi l’articolo completo →