Sono (erano?) l'anima sinistra e combattiva del Pd.
Quando c'era il governo Monti erano tra i più critici della piega (o piaga) "liberista" di alcune riforme.
Non gli dovevi nemmeno prospettare (fino a due settimane fa) un accordo col partito di Berlusconi perchè minacciavano sfracelli.
Poi il tempo scorre, la primavera fa capolino, gli animi si quietano e le poltrone bisogna pur riempirle:
l'Orlando furiosetto, responsabile del dipartimento giustizia del Pd, viene nominato ministro dell'ambiente, della terra e del mare, mentre il sinistrissimo Fassina è viceministro all'economia.
E Matteo Orfini? Che fine ha fatto il mitico Matteo, quello che diceva peste e corna del ben più noto Matteo da Firenze e poi l'ha proposto addirittura come premier?
Come mai a Orfini nemmeno una seggiola?
C'è che dice di seguirne con attenzione i movimenti, tra non molto anche per lui ci sarà chi aggiungerà un posto a tavola.