Magazine Hobby

mamma, papà perchè quel bambino non cammina da solo?

Da Mcc
Quando questa domanda ce la pone a soli 4 anni (e magari siamo al parco, in mezzo ad un mare di gente e davanti al bambino coi suoi genitori).
Questa è la premessa con cui ci siamo lasciati la scorsa settimna in merito all'articolo in cui, insieme, riflettevamo sulla difficoltà di affrontate alcuni argomenti con i nostri bambini.
A volte per imbarazzo, a volte per paura a volte per difficoltà.
Oggi in particolare parleremo di quanto a volte i bambini, di certo non consapevolmente, ci mettano in difficoltà con le loro domande sulla disabilità e sulle differenze a volte poste nei momenti in cui meno ce lo aspettiamo o in presenza di altre persone tanto da rendere davvero difficile la conversazione.
Prendiamo spunto per questa riflessione da una storia, simile a una realmente avvenuta la scorsa primavera:
Carlo ha 4 anni ed è in piena fase perchè.Non sempre è facile risposta alle sue mille domande, non sempre è facile frenare la sua curiosità.
Siamo al parco e ci sono tante famiglie con i loro bambini.
E' una bella giornata e in molti hanno approfittato del primo tiepido sole per un pomeriggio al parco coi bambini.
Fra i vari bambini c'è anche Daniele: 7 anni, paraplegico dalla nascita.
Daniele è con la sua mamma e con la sua sorellina, Mia 5 anni.
Carlo e Mia cominciano a giocare insieme nella piscinetta di sabbia e si divertono a creare formine, disfarle, correre e rincorrersi.
Ad un certo punto mentre giocano Mia risponde al saluto di Daniele.
Carlo, curioso come una scimmietta, chiede chi è quel bimbo che hai salutato?
Allora Mia racconta del fatto che è il fratello il bambino che la saluta sorridente da lontano e allora si avvicinano insieme da Daniel, "così te lo faccio conoscere!" dice mia a Carlo.
Si allontanano recandosi verso Daniel e la sua mamma. La mamma di Carlo che lo vede allontanarsi, si avvicina chiamandolo.
Quando però vede che si recano dalla mamma di Mia si tranquillizza ma ormai decide di avvicinarsi e salutare la mamma della bambina con cui gioca il suo piccolo anche per contenere Carlo affinchè non disturbi troppo.
Mentre i bambini si presentano e le mamme fanno conversazione a un certo punto Carlo esordisce con un: mamma perchè questo bambino non cammina da solo?
Come reagire a questa domanda?Come evitare di rendere maggiormente imbarazzante il momento?
Le cose da non fare:
Fingere di non aver sentito perchè tanto il vostro bimbo continuerebbe a chiedere magari alzando il tono della voce.
Rispondere dicendo bugie perchè potreste "offendere la sensibilità della madre e del bambino, Daniel in questo caso.
Rimanere in silenzio perchè passereste "la patata bollente" alla madre del bambino o al bambino stesso e non sarebbe carino.
I genitori dei bambini disabili spesso si ritrovano in situazioni poco piacevoli. Già affrontare la disabilità è sempre un peso se poi anche gli altri non agevolano il tutto, diventa davvero complicato. Ricordatevi infatti che la disabilità non è una malattina ma una condizione determinata da una società che a volte risulta barriera.
L'unica cosa da fare è dunque cercare di spiegare al bambino in modo quanto più semplice possibile. Abbiate sempre cura di non ferire i sentimenti di alcuno.
Cosa è avvenuto in questo caso specifico:
La mamma di Carlo si è sentita troppo imbarazzata e non è riuscita a rispindere. Il suo silenzio ha inevitabilmente indotto tutti in un imbarazzo palpabile.
Alla fine è stato proprio Daniel a rispondere dicendo che le sue gambine non funzionavano e che la sedia a rotelle gli permetteva eprò il movimento.
Carlo si è placato e ha trovato risposta ma l'imbarazzo è rimasto nell'aria tanto che alla fine la mamma di Daniel si è tirata su dicendo che dovevano andare.
La disabilità è difficile da spiegare soprattutto se le domande ci vengono poste davanti al "disabile" stesso o ad alcuni membri della sua famiglia.
Ma dobbiamo imparare a parlarne in modo semplice e chiaro per non ferire nessuno.
Negarla non ci aiuta per nulla, anzi ci mette poi a dura prova come in questo caso.
E a voi è mai successo?
Come avete reagito?
Come reagireste?
Vi serve una mano per spiegare una specifica situazione al vostro bimbo?Scrivete privatamente una mail e sarò lieta di aiutarvi in questa "impresa".
Con questo post
mamma, papà perchè quel bambino non cammina da solo?
Buona serata

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog