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Mamma sindaco: Bertolaso vs Meloni

Creato il 14 marzo 2016 da Symbel
Mamma sindaco: Bertolaso vs Meloni

Che le amministrative di Roma non siano una cosa semplice si era capito, cosi come non sarà semplice amministrare la Città Eterna, ma scegliere i giusti candidati lo è di più.

Escludendo il PD dove il candidato sindaco è espressione delle primarie (cosa che in altre città come Napoli non è stata altrettanto trasparente con i soliti voti pagati dai candidati) , sia in casa 5 stelle, che a destra c'è stato un certo malumore.

Infatti prima c'è stata la questione Marchini, candidato plausibile ma avverso a parte della destra per i suoi trascorsi a sinistra che finirà per capeggiare la sua lista civica, poi il caso Bertolaso che seppur gradito da Berlusconi in persona, non è tanto gradito agli alleati Fratelli di Italia e Lega Nord e che rischia di far saltare gli equilibri delle amministrative non solo sotto la Lupa.

Questi ultimi infatti vorrebbero la candidatura di Giorgia Meloni, che quanto meno ha una faccia più nuova dell'ex capo della protezione civile che si è comunque macchiato di qualche "magheggio" di troppo nella gestione delle emergenze de L'Aquila e del G8 della Maddalena.

Salvini infatti ha consultato la propria base nei propri gazebo, tra le solite visite dei cosiddetti "antifascisti" che andavano con metodi fascisti a disturbare i politici avversi, dove è emerso, come si sospettava, che Bertolaso non è gradito alla propria base, lanciando la possibilità di candidare Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli d'Italia ha colto la palla al balzo, ma il prima tentennante Bertolaso ora non vuole perdere la possibilità di agguantare uno scranno che a lui intereressa, lasciandosi scappare in un fuori onda che la Meloni dovrebbe pensare a fare la mamma e non il sindaco.

Apriti cielo, giustamente. Infatti immediatamente è partita la stoccata della ruspante Giorgia, che fa notare che tante mamme lavorano, in condizioni anche ben peggiori della sua, ricevendo la solidarietà sia di Marchini, che della candidata pentastellata Virginia Raggi.

Probabilmente i due candidati in questione avrebbero vantaggio da un Bertolaso inebolito, tant'è che si parla di un patto sottobanco tra grillini e Lega Nord per spartirsi alcune piazze, con quella di Roma che finirebbe ai cinque stelle, quasi come profetizzava la Taverna sul complotto per far vincere i 5 stelle facendo rimediare una brutta figura a causa della disastrata situazione amministrativa della capitale.

Certo è che con questi equilibri che rischiano di saltare, si rischia che a destra possano saltare appoggi ad altre candidature in altre città, mettendo in seria difficoltà una coalizione che avrebbe comunque dei numeri risicati, stretti tra i grillini (che generalmente non brillano sulla gestione delle città che amministrano) e il super PD specie se ha un candidato vicino a Renzi.

Brian Boitano (redattore)

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