Che le mamme siano un luogo accogliente, caldo e prezioso, credo tutti lo si sappia. Che le mamme siano rifugio solido per i propri figli, anche. Le mamme vigilano, accolgono, non lasciano mai i loro figli, si sacrificano per loro, rinunciano spesso a sé per i figli.
Ma che le mamme messe insieme creino rete e collaborazione, divertimento e passione, forse non tutti lo sanno.
Fattore mamma è un portale dedicato alle mamme. Dalla sua esperienza in rete, nasce Mamma che blog, una giornata di incontro e formazione per mamme blogger e Mamma che blog creativo, una giornata di condivisione della creatività.
Scritto così pare uno dei soliti workshop di rete, ma la differenza la si vede immediatamente.
Appena si arriva alla Fonderia, a Milano, si viene accolti così
e così
Caffè, croissant e colazione con Susanna Tamaro, scrittrice e Barbara Damiano di Mammafelice.it
Sul palco di Mammacheblog si alternano volti noti della rete, vip blogger che dal nulla hanno creato luoghi d’interesse e scambio e piccole imprenditrici che hanno inventato professioni nuove, piattaforme di maker, e-commerce, reti di scambio di passioni.
Vectorealism è un progetto strepitoso, vi invito ad andare a leggere le sue potenzialità!Quello che porti a casa da un’esperienza come Mamma che blog è il fare. Il saper fare che diventa fare, la forza delle idee che si trasformano in fare.
Le mamme sono mamme, si sa!
Le mamme in rete non dimenticano i loro figli, le mamme restano mamme sempre.
Mammacheblog è consigli sulla gestione del proprio blog, nuove organizzazioni, piccoli suggerimenti. Ma ciò che traspare è il senso dell’essere in rete per piacere, con rispetto degli altri e con motivazione vera.
Sia che si gestisca un blog di fotografia che di fashion.
Ora, i nomi di tutti non me li ricordo e vi rimando, per chi ne avesse curiosità, al programma ( qui)
Un accenno però vorrei fare per Domitilla Ferrari. Di Domitilla si fa un gran parlare, è considerata una delle più importanti influencer blogger italiane. Di lei avevo solo letto alcune pagine del suo libro “Due gradi e mezzo di separazione” e ne avevo, del libro, parlato poco bene: una manciata di ovvietà e ne avevo scritto qui
Da quando l’ho sentita appellarsi il “guru dell’ovvio” e l’ho sentita discutere di blog e affini, vi consiglio vivamente di seguirla! Ne vale la pena davvero, è una persona diretta e chiara, e molto simpatica.
Chiara